Lotta all’ultima goccia per entrare nei gironi per la sfida dei Torneoni
Ad accedere alla seconda fase saranno le migliori 12 classi Ma tutti i partecipanti si stanno impegnano con le famiglie
LUCCA. Mancano poco più di 10 giorni alla chiusura della seconda fase del percorso educativo “Blu Tube” e l’apertura delle attese sfide dal vivo al Foro Boario. Infatti, ai Torneoni 2018, la fase che ha per titolo “La classe non è acqua”, le classi che avranno ottenuto il maggior numero di punti si daranno appuntamento per giocare dal vivo a Blu Tube e cercare di accedere alla finalissima che verrà disputata durante Lucca Comics & Games.
Le migliori dodici classi saranno divise in tre gironi – A, B, C – e, per ciascun turno, saranno quattro le classi che disputeranno le sfide dal vivo.
Per giungere alla seconda fase, gli alunni hanno dovuto darsi molto da fare. Ci sono però ancora alcuni giorni per poter dare prova di partecipazione e impegno e cercare di aggiudicarsi un posto nei Torneoni attraverso i meccanismi che disciplinano il concorso.
«Il gioco e le sue regole, vissute talvolta come limiti, rappresentano uno dei primi tentativi che l’essere umano sperimenta di “convivenza” in una società – spiega Silvia Ceccarelli, che per Lucca Crea segue da vicino il progetto, dopo l’esperienza accumulata durante il progetto Scarty –. Le regole sono proprio ciò che permette al gioco di essere divertente e soddisfacente, perché sono il perimetro entro il quale mettere alla prova la vera espressione di sé con limiti e virtù: il regolamento di gioco infatti contribuisce a creare uno spazio protetto dove si imparano gestire in modo sano sia aspetti postivi sia emozioni come la rabbia, il conflitto, la frustrazione, la noia o l’impotenza che talvolta sono alla base di espressioni di disagio giovanile a cui spesso assistiamo. In questo senso - spiega - l’abitudine al gioco e al confronto con gli altri può certamente offrire possibilità di crescita per tutti e a maggior ragione se a ciò sia abbina la diffusione di buone pratiche. Prendersi cura del bene pubblico, della risorsa acqua, della scuola o dell'ambiente in generale fanno parte di una cultura che si rafforza grazie alle iniziative come questa, che sono vere e proprie “prove generali” di convivenza civile».
Il meccanismo del concorso è stato pensato proprio per stimolare il coinvolgimento attivo dei bambini che potevano mettersi in gioco in prima persona, ovviamente con la collaborazione degli adulti di riferimento che in questo caso erano principalmente familiari e insegnanti. «Il progetto Blu Tube è al suo primo anno di vita nelle scuole primarie e, grazie alla sua importante valenza educativa, ha suscitato subito l’interesse della nostra scuola – commenta la professoressa Maria Cristina Pettorini, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Lucca 4 –. Offrire agli studenti alcuni spunti per sviluppare consapevolezza e sensibilità verso una risorsa preziosa, imparare a conoscere l’acqua e il suo rapporto con il territorio, utilizzarla con rispetto e tutelarla per il futuro, sono obiettivi da condividere totalmente e raggiungere insieme».
Questi aspetti infatti sono combinati nel percorso educativo: per registrare punteggi migliori e far salire la propria classe all’interno della classifica, i bambini possono giocare a Blu Tube con familiari e compagni di scuola (10 punti), possono realizzare video per promuovere un corretto uso dell’acqua (100 punti) e possono visitare uno dei luoghi dell’acqua censiti sull’apposita mappa reperibile sul sito www.blutubegeal.it (200 punti).
Tutte azioni da documentare e inviare via mail o WhatsApp al team dei ludo-educatori che seguono il progetto. «Come dirigente scolastica – aggiunge Pettorini – sono fiera del comportamento attento e responsabile di docenti e alunni e questo testimonia la grande attenzione rivolta nei confronti delle tematiche dell’educazione ambientale, posta al centro di numerosi progetti presenti nell’offerta formativa d’istituto».
Uno scambio proficuo dato anche dalla capacità dei più piccoli di farsi promotori delle buone pratiche tra gli adulti di riferimento e diventando, quindi veri e propri portavoce di comportamenti virtuosi da diffondere per tutelare l’ambiente oggi e in futuro. «I ragazzi partecipano con entusiasmo alle attività ludiche a scuola e con il gioco da tavolo fornito e anche a casa coinvolgono i familiari – conclude la dirigente scolastica –. Numerosi bambini inoltre hanno visitato alcuni “luoghi dell’acqua”: questo ha consentito a loro e alle loro famiglie una maggiore conoscenza del territorio ed è stata l’occasione per scoprire tradizioni e aspetti culturali. Tutti sono maggiormente sensibili alle tematiche di un consumo più consapevole di una risorsa così importante e preziosa e attuano comportamenti virtuosi: le insegnanti incoraggiano queste azioni e invitano ad assumerli in ogni circostanza».
Ricordiamo che è previsto anche un premio “Il Tirreno”: c’è tempo fino al 13 maggio per rispondere ai quiz relativi al tema “acqua” pubblicati sul giornale - nei giorni di martedì e sabato - e raccogliere i tagliandi per vincere uno dei premi speciali.
La classe che ne raccoglierà di più sarà premiata durante i Torneoni.
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