Il Tirreno

Lucca

L’emergenza

Lucca, i truffatori in fuga evitano otto posti di blocco con il “trucco” degli abbaglianti: un colpo col dito e diventano “invisibili”


	I truffatori sono scappati dai posti di blocco
I truffatori sono scappati dai posti di blocco

La denuncia dei carabinieri: durante i posti di blocco gli automobilisti sfanalano per segnalare i controlli dopo i raggiri

2 MINUTI DI LETTURA





CASTELNUOVO. Decine di telefonate hanno raggiunto altrettante persone anziane in Garfagnana e Media Valle. Si tratta di truffatori che fingendosi carabinieri raggiungono più persone possibili telefonicamente, raggirando le potenziali vittime facendo loro credere l’esistenza di pregiudizi o problemi legali incorsi a dei familiari, quindi informandoli di un loro trattenimento in caserma e preannunciando l’arrivo di una persona a cui consegnare denaro o preziosi quale cauzione per la loro liberazione o altri similari raggiri.

L’ultimo caso

L’ultima insidiosa trovata che è stata segnalata è quella di far credere all’anziano che l’auto in possesso del familiare sia stata utilizzata per la commissione di una rapina in gioielleria, preannunciando l’arrivo di un carabiniere per verificare la corrispondenza dei preziosi custoditi in casa o le banconote in possesso, onde escluderne la corrispondenza e quindi scagionare il parente. Da qui il passo successivo è l’appropriazione dei beni e la fuga precipitosa. Un caso a Castelnuovo è andato a segno con una coppia alleggerita di alcune migliaia di euro.

L’invito

I carabinieri della Compagnia invitano chiunque si sia trovato nel mirino dei truffatori o avesse ricevuto tali tipi di telefonate ad allarmare immediatamente il numero di pronto intervento 112, permettendo quindi ai militari di predisporre il più velocemente possibile dei dispositivi di prevenzione e posti di blocco per cinturare le aree interessate. Immediato è scattato anche in questo caso l’allarme e la predisposizione di otto posti di controllo, tutti coordinati dalla centrale operativa dei carabinieri di Castelnuovo che mirava ad intercettare i truffatori in fuga, ma stavolta senza successo. Durante i controlli, è emerso che alcuni automobilisti segnalavano la presenza dei posti di blocco con i fari, aiutando involontariamente i truffatori a fuggire, vanificando così l’efficacia dei dispositivi d’intervento dei carabinieri e quindi rendendosi inconsapevoli favoreggiatori dei truffatori, facilitandoli a mettere in atto manovre per sottrarsi al controllo o a fuggire più agevolmente. Riprenderanno a breve da parte dei militari della Compagnia gli incontri con la popolazione per sensibilizzare sulla problematica delle truffe le fasce più deboli e potenzialmente più esposte a tali tipi di raggiri.

Primo piano
La tragedia

Pisa, scontro in moto: è morto anche Leonardo Renzoni, aveva 16 anni. L’incidente nel parcheggio vicino all’Ikea

di Lorenzo Carducci