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Quel buco a centrocampo: dopo l’addio di Caponi al Livorno poche alternative

di Alessandro Lazzerini
Quel buco a centrocampo: dopo l’addio di Caponi al Livorno poche alternative

Rosa ampia e tanti giocatori che vanno anche in tribuna, ma adesso in mezzo non ci sono cambi e Luci è insostituibile

03 novembre 2023
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LIVORNO. Una rosa ampia, forse troppo, ma un centrocampo con gli uomini contati. Questo è il paradosso con cui il Livorno di mister Favarin si avvicina alla sfida di domenica contro il Follonica Gavorrano, la squadra più in forma del campionato. Tra difesa e attacco ogni domenica sono in tanti ad andare in tribuna, mentre in mediana dopo l’addio di Caponi ci sono poche alternative.

Evoluzione della mediana

Dopo la vittoria in Coppa Italia di Seravezza e l’arrivo di Caponi si era parlato di un sovrannumero in mezzo al campo. Nove giocatori per tre posti erano troppi. Allora ecco l’addio di Pecchia in direzione Forte dei Marmi. In questi due mesi però il Livorno ha perso anche Bartolini per infortunio al ginocchio e Caponi che ha rescisso ed è tornato alla Pistoiese. Se a questo sommiamo che Sabattini non ha ancora giocato un minuto e Palma per adesso non si è rivelato all’altezza, viene fuori che le rotazioni in mezzo al campo sono pressoché nulle. Le caratteristiche da mediano le ha solo Luci e la speranza è che il capitano, nonostante i suoi 38 anni, si confermi una garanzia anche nelle prossime sfide. Luci però nella ripresa spesso avrebbe bisogno di un cambio che non c’è, mentre Bellini tira la carretta da mesi. L’unica alternativa è sulla coppia della quote con Nardi e Ferraro che si stanno giocando il posto ogni settimana.

Una squadra in tribuna

Detto della situazione della mediana, il paradosso è che ogni settimana il Livorno manda almeno 7-8 giocatori in tribuna. Tra questi spesso c’è Fissore, così come il giovane Menga, uno che in molte squadre del girone giocherebbe come quota 2004. Oltre a questi domenica scorsa c’erano Luis Henrique, Sabattini, Nizzoli, il portiere Peluffo e Savshak che ormai è stato dirottato con la juniores. Una situazione che alla lunga rischia di pesare perché su 27 giocatori, ne vanno in campo 11 e gli altri non possono essere contenti, soprattutto se arrivati con ambizioni di minutaggio come Fissore e Menga. Senza dimenticare i due giovani del Cagliari Coriano e Kosiqi sempre in panchina ma quasi mai utilizzati. Per questo motivo a dicembre è facile immaginarsi uno sfoltimento della rosa, anche per aiutare il tecnico nella gestione dello spogliatoio.

Le ultime

Nella preparazione alla gara col Gavorrano sono due le situazioni da monitorare. La prima è quella di Nizzoli che ha saltato le ultime due gare per un’infiammazione muscolare ed è fortemente in dubbio anche per la prossima. Stesso discorso per Sabattini che ogni giorno si allena sempre di più con la squadra, ma immaginarlo tra i convocati dopo due mesi e mezzo di stop è difficile. A destra è aperto il ballottaggio tra Fancelli e Camarà da cui dipende anche la scelta del portiere, mentre in mezzo al campo senza Sabattini la situazione è la stessa della scorsa settimana.


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