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Livorno, Esciua ha scelto il nuovo diesse: Giovannini è il primo obiettivo

di Alessandro Lazzerini
Livorno, Esciua ha scelto il nuovo diesse: Giovannini è il primo obiettivo

Il finanziere brasiliano punta molto sull’attuale direttore generale dell’Arezzo. In carriera ha fatto bene ovunque, con il Pontedera dieci anni di capolavori

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LIVORNO. «Il primo obiettivo deve essere vincere il campionato. Vincere e basta. E per farlo non dovremo sbagliare le scelte nell’area tecnica, a partire dal direttore sportivo». Joel Esciua qualche giorno fa ha parlato così, proprio al nostro giornale, in vista della prossima stagione e sul profilo del diesse è stato preciso: un vincente che conosca benissimo la categoria. Il finanziere brasiliano sembra avere le idee chiarissime e in cima alla sua lista c’è un solo nome: Paolo Giovannini.

L’identikit

Giovannini in questo momento è il direttore generale dell’Arezzo lanciatissimo verso la Serie C. A quanto ci risulta, il Cavallino lo confermerebbe volentieri anche in caso di promozione al piano di sopra visti i risultati maturati fin qui sul campo. Secondo, alcune voci addirittura ci sarebbe anche una proposta pluriennale pronta sul tavolo per lui. Ma, c’è un ma. Giovannini sarebbe molto affascinato dall’idea di iniziare un’avventura a Livorno, in una piazza che rappresenterebbe la ciliegina sulla torta sulla carriera del dirigente toscano. Come detto, Esciua lo ha messo in cima alla lista dei desideri e nelle prossime settimane sono attesi sviluppi, in un verso o nell’altro.
Ma chi è Paolo Giovannini? Nativo di Bagni di Lucca vanta successi importanti da dirigente con il Castelnuovo Garfagnana (promosso in C2), Massese e Lucchese (salto dalla D alla C1) e con il Pontedera, dalla D alla C, con i granata che ormai sono una realtà consolidata del terzo campionato nazionale.

A Pontedera Giovannini è rimasto la bellezza di dieci anni confezionando un piccolo capolavoro di gestione tecnica, visto che con un budget spesso inferiore alle rivali ha sempre raggiunto risultati sopra le aspettative, facendo in alcune occasioni anche i playoff. In estate la scelta di chiudere il capitolo granata e passare all’Arezzo, con il Cavallino che ha deciso di andare sul sicuro (e il campionato gli sta dando ragione) scegliendo l’accoppiata Giovannini-Indiani, che a campionati vinti vanno oltre i quindici in due. Per questo Giovannini in categoria rappresenta un profilo top e un nome che corrisponde alla perfezione con quello che Esciua aveva anticipato al Tirreno. Un uomo di grande esperienza che conosce la categoria e soprattutto sa cosa serve per vincere.

Accoppiata difficile

Il collegamento è presto fatto: il Livorno punta Giovannini come direttore sportivo e farà lo stesso anche con il tecnico Indiani. E invece no. Secondo quanto ci risulta il “mago di Certaldo” non sarebbe nelle mire della nuova società amaranto, mentre Giovannini nelle idee di Esciua è il primo tassello per rivoluzionare l’area tecnica che in questa stagione ha commesso tanti errori come ammesso anche da Toccafondi stesso. Di allenatori vicini all’ex Pontedera in questi anni di carriera ce ne sono stati tanti oltre a Indiani, ma andare troppo oltre vorrebbe dire fare fantacalcio. L’interesse per Giovannini da parte del Livorno, invece, è chiaro e conclamato. Con Esciua che dimostra subito di aver le idee chiare e l’ambizione di creare una squadra in grado di competere per il vertice, come deve essere quando ci si chiama Livorno e si fa la Serie D. 

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