Il Tirreno

Livorno

Livorno calcio
Calcio: Serie D

Il progetto amaranto di Esciua: «Così cambio il Livorno»

di Alessandro Lazzerini
Il progetto amaranto di Esciua: «Così cambio il Livorno»

Tirrenia per allenarsi, un diesse esperto e Protti nel club: «È un tassello cruciale». Il nuovo acquirente degli amaranto svela il piano: «Partire presto per vincere subito»

4 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Quando riusciamo a raggiungerlo telefonicamente è appena sceso dall’aereo. Joel Esciua è in Italia. Sono le 17 e il Livorno ha appena fatto 1-1 a Ghivizzano. E’ la prima cosa che dice ("sì, mi hanno informato su tutta la partita") e lo fa con una voce che non riesce a nascondere l’emozione per l’accordo raggiunto. La conferma arriva un istante dopo direttamente dalle sue parole. «Sono soddisfatto, era un obiettivo che mi ero fissato da tempo - esordisce il finanziere -. Le emozioni in questo momento sono tante, per me era un passaggio importante, si tratta di una sfida avvincente e ne valeva la pena, sono sicuro. Insieme alla felicità, sento il senso di responsabilità che ti dà una società di questo calibro. Ora inizia un nuovo capitolo e voglio fare le cose con ordine per pensare al futuro del Livorno».

Il piano di lavoro

La priorità di Esciua è una sola. «Il primo punto sarà vincere il campionato. Vincere e basta, ma per farlo servirà fare le scelte giuste, innanzitutto sotto il punto di vista tecnico. La cosa più importante, rispetto alle ultime due stagioni, è riuscire a partire in anticipo e sfruttare questi mesi al meglio. Il ds? Non ho ancora un nome, ma ho un profilo preciso in mente. Voglio un direttore che sappia come si vince in queste categorie e sia abituato a costruire squadre di vertice. Le persone all’interno della società saranno fondamentali, anche se il mio impegno "in presenza" non mancherà di certo». Un problema gravoso nelle ultime due stagioni del Livorno è stato il campo di allenamento. Esciua è già andato al Coni e l’accordo per far tornare gli amaranto a Tirrenia sembra cosa fatta, anche se il finanziere per il momento non conferma direttamente. «Il campo è stato sicuramente un male in queste stagioni, avendo causato tanti infortuni. Per me la struttura è uno degli ingredienti chiave per vincere il campionato, ci saranno cambiamenti in questo verso». Nei giorni scorsi sono usciti fuori due nomi a cui i tifosi del Livorno sono molto legati, quali Igor Protti e Ramos Borges Emerson. «L’ho già detto. Ho una stima enorme per Protti, lo apprezzo per quello che ha fatto per questa maglia. Non ci ho ancora parlato, ma nella mia visione è un tassello cruciale del Livorno. Emerson? Non è un nome venuto da me. So bene cosa abbia dato al Livorno come giocatore, ma forse essendo brasiliano entrambi qualcuno ha collegato frettolosamente». Come responsabile marketing intanto è forte la voce di un ritorno di Maurizio Laudicino. Infine, un passaggio sulla squadra e sui tifosi. «La Serie D avendo contratti annuali porta a cambiamenti repentini. Con la società attuale c’è piena collaborazione e grande rispetto dei ruoli, cercherò di capire quello c’è di buono e da cui ripartire. I tifosi? Sono una delle ragioni principali della mia scelta, insieme alla loro passione. Sono stati incredibili anche nei momenti più difficili e proprio per questo credo che il Livorno abbia un potenziale inespresso enorme. Questa gente si merita più della Serie D, si deve fare molto più».

Il commento del sindaco

«Ci tengo a sottolineare la serietà di entrambi i protagonisti della trattativa che hanno operato nel bene del Livorno - ha detto Luca Salvetti-. Questo è testimoniato dalla velocità con cui è stata portata avanti la trattativa, molto più rapida rispetto a quelle a cui avevamo assistito in passato. Ringrazio entrambi. Il presidente Toccafondi per aver condotto la società in questi anni, facendo rinascere l’entusiasmo e la voglia di seguire la squadra. In più ha dato un assetto solido al Livorno sia dal punto di vista societario che finanziario. Ovunque arriverà la strada amaranto, la rinascita avrà sempre il suo nome. Allo stesso tempo Esciua, ha avuto grande disponibilità a trattare con serietà e si presenta con un piano preciso, un’idea di rilancio chiara. È un grande appassionato di, calcio, ha relazioni internazionali ed è un uomo serio tanto quanto Toccafondi».

Il saluto di Toccafondi

Alle 14.30 allo stadio è in programma la conferenza stampa di Paolo Toccafondi, presente anche ieri a Ghivizzano. «Mi sono arrivati centinaia di messaggi e anche oggi (ieri, ndr) un sacco di ringraziamenti da parte dei tifosi. Sono sorpreso e imbarazzato per l’affetto che ho ricevuto sempre, ma in questo momento in particolare. Mi vengono i brividi, grazie a tutti i tifosi del Livorno».

Primo piano
Novità

Fi-Pi-Li, scatta il divieto di sorpasso: i tratti interessati e a chi è rivolta la nuova regola

Sani e Belli