Il Tirreno

MONTECATINI. Ventimila punti. Ventimila. Quasi diecimila volte la palla ha seguito quella traiettoria: si è staccata dalle mani di questo sorridente, eterno ragazzone nato a Codogno e ha finito la sua corsa, roteando su se stessa, nella retina avversaria.. Nessuno, in Italia, ha toccato un simile traguardo nei campionati sotto l’egida della Federbasket: qualcosa di incredibile se non fosse Mario Boni, uno che a 55 anni, età in cui l’uomo normale fatica anche a scendere dal letto, si rimette in gioco nelle palestrine di provincia contro gente che ha l’età del figlio, ad andare bene. Un atleta unico, per tecnica, talento, carattere, amore per il basket.

La vita è fatta di traguardi, specialmente per uno come Mario Boni che sui traguardi ci ha costruito la carriera. E giovedi sera Supermario ne ha tagliato un altro, quello a cui teneva di più per essere veramente l’uomo dei record, probabilmente la chiusura ideale di un libro destinato prima o poi a scrivere la parola fine. Supermario ha raggiunto i 20mila punti segnati in carriera nei campionati Fip, qualunque essi siano: seria A, A2, serie B, serie C o Promozione.

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Marione ha giocato e vinto ovunque, e può fregiarsi di un’altra impresa. In realtà il traguardo dei 20mila punti in carriera Mario lo aveva già raggiunto lo scorso anno, ma comprendeva anche i punti segnati in Spagna, Grecia e Stati Uniti, negli anni in cui in Italia fu squalificato per doping. Ma la federazione non ha riconosciuto nel conteggio quei punti e allora lui si è rimboccato le maniche e, a 55 anni, continua imperterrito a macinare punti nei campionati minori.

Boni adesso gioca in Promozione a Porcari, e proprio giovedi sera, nel match che i lucchesi hanno disputato contro l’Endas Pistoia, il superbomber ha raggiunto il suo traguardo: mancavano 15 punti, ne ha segnati 24 (tanto per esserne sicuro).

La sua squadra lo ha festeggiato con una standing ovation e una maglia celebrativa, e il destino ha voluto che il record venisse raggiunto proprio contro una squadra di Pistoia, la città che non lo ha mai amato (ovviamente). E Supermario, giustamente orgoglioso, ha annunciato il nuovo record con un post sul suo profilo Facebook in cui ringrazia tutti quelli con cui ha giocato e quelli che lo hanno allenato.

A questo punto ci sembra doveroso ricordare le tappe che hanno segnato il lungo cammino fino a quota 20mila, canestro su canestro, magia su magia: Vigevano, Montecatini, Roma, Roseto, Teramo, Jesi, Virtus Bologna, Casalpusterlengo, Piacenza, Arese, Monza, Roveleto, Monsummano, Soresina e Porcari. E in campo con lui giovedi sera c’era anche suo figlio Giacomo, che da quest’anno gioca a Porcari: come dire, la serata perfetta. Il mondo dello sport gli dica grazie.