Ristori ai portuali di Livorno: la cifra e a chi spettano
Terza tranche del 2025 per le giornate lavorate in meno, nel periodo luglio-settembre, rispetto allo stesso trimestre del 2019 (periodo pre-Covid)
LIVORNO. Terza tranche dell’anno in corso col botto per le imprese portuali livornesi i cui lavoratori, nel periodo compreso tra luglio e settembre, sono stati utilizzati in misura inferiore rispetto a quella che era stata la media di impiego nello stesso periodo dell’anno 2019, l’anno che precedette il Covid e la conseguente crisi dei traffici marittimi.
Sull’albo pretorio dell’ente di Palazzo Rosciano sono stati pubblicati i provvedimenti in base ai quali saranno erogati complessivamente alle maestranze di Uniport e Alp poco meno di 200mila euro, calcolati sulla base della differenza tra le giornate lavorate nel trimestre estivo dell’anno in corso e quello di sei anni fa. Viene rispettata ancora una volta la normativa che nel 2020, anno della pandemia da Covid, venne emanata dall’allora Governo Conte con l’intento di ristorare le imprese e i lavoratori italiani che avevano subito maggiori danni e che è rimasta in vigore.
Per quanto concerne nello specifico le imprese portuali, il provvedimento legislativo era quello di assicurare una retribuzione adeguata alle famiglie di quello che è stato uno dei settori maggiormente penalizzati dalla pandemia. Come si ricorderà, infatti, per alcuni mesi si assistette ad un autentico crollo dei traffici marittimi. La normativa prevedeva e prevede tuttora che sia assicurata ad ogni lavoratore la somma di 90 euro per ogni giornata lavorata in meno nel periodo considerato, rispetto alla media che si era avuta nel 2019.
Come detto, l’importo erogato complessivamente è di poco inferiore ai 200mila euro. Per la precisione si tratta di 192.330 euro che sono stati ripartiti alla ALP srl nella misura di 66.690 euro e alla cooperativa Uniport per 125.640 euro. La prima ha avuto 741 giornate lavorate in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre per la seconda i turni di mancato avviamento sono stati 1.396. Complessivamente, quindi, 2.137 giornate lavorate in meno, il cui numero è stato verificato dal Servizio Lavoro Portuale.
Il ristoro viene erogato a tutti i lavoratori delle due società beneficiarie, sia a quelli che hanno un contratto a tempo indeterminato, sia a coloro che hanno invece un contratto a tempo determinato, part time o stagionale, compresi anche i lavoratori interinali, per i quali è in vigore un contratto di somministrazione di lavoro.
