Il Tirreno

VIAREGGIO. Ottantatré giorni dopo, Virgola è viva. E sta bene. Stanca, impaurita, ma sta incredibilmente bene. E allora verrebbe facile etichettare il ritrovamento di questa meravigliosa cagnolina di soli 6 mesi come un miracolo di Natale. Sarebbe bello, ma così non è.

Virgola è stata ritrovata, dopo 83 giorni vissuti fra campi, buche e ostilità grazie a uno straordinario lavoro di squadra orchestrato da Marco Zeni che del ritrovamento di cani, gatti e animali smarriti ha oramai fatto una sorta di missione e un gruppo volontari, fra questi anche quelli dell’associazione Nati Liberi Versilia di Pietrasanta.

Il racconto

«Dopo 83 giorni passati a organizzare, portare cibo e sperare, appunto un meraviglioso gioco di squadra fra noi volontari e persone del posto, capitanato dal nostro infallibile Marco Zeni ha portato a un risultato che stavolta sembrava davvero impossibile: Virgola è stata recuperata e messa in sicurezza – fa sapere Michela Bertolozzi, presidente di Nati Liberi – Questa avventura ci insegna ancora una volta che l'adozione di un cane timido è una scelta consapevole e che la fretta di conquistarla può trasformarsi in gravi errori che portano il cane alla fuga. Ma questa avventura ci insegna anche che solo impegnandoci tutti insieme si rende possibile il raggiungimento di obiettivi difficili com'è stato il recupero di Virgola. Ringraziamo di tutto cuore Marco per non aver mai mollato nonostante le difficoltà, Simona per averci supportato in loco e i volontari che ogni giorno, a ogni ora, per settimane hanno portato cibo a Virgola per continuare ad attirarla. Così come ringraziamo e abbracciamo i nostri ragazzi che si sono prestati a passare nottate intere dentro una macchina ad aspettare che Virgola si facesse viva».

Il recupero

«Il recupero di Virgola è per noi il regalo di Natale più bello. Ora la rimetteremo in sesto (si trova presso il rifugio di Nati Liberi a Pietrasanta, ndr) e poi le cercheremo la famiglia giusta».

Virgola, che proveniva da un canile di Salerno, era stata adottata da appena 3 giorni al momento della fuga. Quando scappa è spaventata, disorientata, diffidente. Marzo Zeni riesce a individuare la zona dove si nasconde, dove ancora fugge. Ma sia la gabbia che il recinto di cattura inizialmente non sono sufficienti. E quando il punto di cattura scatta con Virgola al suo interno, la cagnolina riesce comunque a liberarsi. E sparisce. Viene segnalata, una settimana dopo, in una zona pericolosa fra serre, campi coltivati, una strada trafficata e i binari della ferrovia. Intanto il passaparola accomuna nella ricerca: i residenti della zona si uniscono, «c’è chi mette a disposizione terreni recintati, chi offre baracche, il benzinaio osserva ogni suo spostamento e anche i poliziotti avvisano del suo passaggio durante i turni notturni», fa sapere Zeni supportato da Noss Italia – sezione di Viareggio – con il presidente Raffaele Sabatini che mette a disposizione 3 volontari. Trascorrono altri giorni: Virgola si avvicina al sito di cattura. Come sempre entra, osserva, esce.

Poi improvvisamente si ferma, torna indietro. E alla fine è completamente dentro il sito. In quel momento il cancello si chiude: i volontari arrivano di corsa. Virgola si lascia prendere. «Virgola ora è al sicuro: mi ha insegnato – scrive Zeni – che la pazienza non è passività, ma resistenza». Si, il ritrovamento di Virgola non è un miracolo di Natale, ma ci assomiglia molto. Perché talvolta anche gli umani sanno essere incredibilmente miracolosi.