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Livorno, arrestato con eroina e cocaina mentre sconta la pena alternativa: chi è

di Stefano Taglione
Un agente della Squadra mobile (foto d'archivio)
Un agente della Squadra mobile (foto d'archivio)

Il trentasettenne stava svolgendo lavori di pubblica con un'associazione: la Squadra mobile lo ha fermato appena uscito di casa

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LIVORNO. La polizia ha arrestato un trentasettenne tunisino, Bilel Ghaith, trovato in possesso di circa 190 grammi fra eroina e cocaina, «presumibilmente destinati allo spaccio», spiega la questura. L’operazione è stata messa a segno dalla Squadra mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli, che da tempo aveva messo sotto osservazione l’indagato, difeso dall’avvocato Luciano Picchi, monitorandone gli spostamenti e ritenendo che le sue frequentazioni e abitudini avessero come fine la cessione di dosi a potenziali acquirenti. Convinti del sospetto, gli agenti sono intervenuti nella mattinata di venerdì scorso, bloccandolo all’uscita della sua abitazione e sottoponendolo a controllo.

Durante la perquisizione, nella tasca del giubbotto dell’uomo sono stati rinvenuti 37 involucri termosaldati in cellophane, distinti per colore: quelli blu contenevano eroina, quelli bianchi cocaina. Con la stessa suddivisione cromatica, il resto della sostanza è stato trovato all’interno dell’abitazione dell’uomo per un totale di circa 190 grammi, di cui 120 di cocaina e 70 di eroina. Nel soggiorno-cucina sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante e quasi quattromila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

L’uomo stava scontando in questi mesi una pena alternativa – il lavoro di pubblica utilità in un’associazione – per un precedente episodio di spaccio risalente a due anni fa. È accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ora si trova alle Sughere.

 

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