Livorno, due furti in due giorni nella scuola: assaltati i distributori automatici
È successo (di nuovo) alla primaria Modigliani di Corea. Rabbia e delusione per il preside Antonio Manfredini: «Le toglieremo»
LIVORNO. «Toglieremo le macchinette automatiche del caffè perché non è possibile diventare continuamente bersaglio dei ladri».
È un mix fra rabbia e delusione il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Don Angeli” di Corea, Antonio Manfredini. Negli ultimi due giorni, alla scuola primaria “Modigliani” di via Agnoletti, i malviventi hanno fatto irruzione per ben due volte raccogliendo i pochi spiccioli dei distributori delle bevande rimasti dentro la gettoniera. «Fra l’altro – le parole del preside – la seconda volta, essendo avvenuta ad appena 24 ore di distanza dalla prima, non capisco veramente cosa siano riusciti a prendere, dato che era praticamente vuota. Non sappiamo più cosa fare e, infatti, adesso interverremo rimuovendo gli impianti. Spero che chi ha messo a segno questi raid legga Il Tirreno e, quindi, in futuro eviti di compiere nuove effrazioni».
Neanche due settimane fa la stessa Modigliani era stata presa d’assalto per lo stesso motivo, mentre in un plesso dello stesso istituto – il nuovo polo “Serenella Frangilli” di via Coltellini, inaugurato due anni fa alla presenza delle massime autorità – c’era stato un tentativo di raid per fortuna conclusosi con un nulla di fatto, anche se un mese e mezzo fa sempre da qui sparirono due computer portatili usati per il cosiddetto “giromensa”, attività di segreteria (e non didattiche) di cui si occupano gli insegnanti.
L’istituto comprensivo “Don Angeli”, per la primaria Modigliani, sta effettivamente facendo il massimo. Tutti i dispositivi preziosi, o comunque gli oggetti di valore, che potrebbero interessare i ladri sono stati rimossi o messi al sicuro, per cui è molto complicato (se non impossibile) riuscire ad accaparrarseli. Non a caso, nell’aprile scorso, un tentativo di furto per i ladri non finì bene perché si trovarono di fronte gli armadietti blindati. Si dovettero accontentare degli spiccioli dei distributori, che purtroppo sono rimasti gli unici ad attirarli. Ma d’ora in poi, il tempo di organizzarsi, spariranno anche questi. Perché la scuola non può essere ostaggio dei ladri che agiscono per pochi centesimi, rischiando di provocare danni ben peggiori.
