Sicurezza a Livorno, tutti gli “occhi” sulla città in un’unica sala da 288mila euro
Dal 2026 monitorati in contemporanea anche corsi d’acqua, traffico e illuminazione. Agenti della municipale e tecnici comunali lavoreranno in sinergia nella "control room"
Livorno Nel 2026 la città di Livorno diventerà ancora più smart. E più sicura. È in arrivo in Comune la nuova sala di controllo, con implementazione tecnologica delle dotazioni hardware e del sistema di piattaforme digitali. A spiegare la nuova postazione di comando del Comune e della polizia municipale è l’ingegnere Daniele Agostini, dirigente del settore transizione tecnologica e smart city dei lavori pubblici del Comune. «La sala del sistema di videosorveglianza è già presente al terzo piano del Palazzo dell’anagrafe Insieme al comandante della Polizia municipale abbiamo attivato una progettualità che possa creare una "control room". Oltre alla videosorveglianza, la sala permetterà anche di portare gli attestamenti sul campo nel mondo della smart city».
Cosa cambia
Tradotto: la sala operativa non servirà più solo per controllare l’ordine pubblico in città, ma ci saranno anche altri elementi che Comune e polizia municipale potranno controllare. Già da remoto. Lavorando nella stessa sala, in connessione, anche se comunque ognuno con i propri compiti, i vigili e i tecnici del Comune potranno infatti, oltre ad avere una visione complessiva del traffico, controllare l’illuminazione di varie zone della città, per poter intervenire in maniera diretta, per esempio, sui sottopassi che si allagano durante le forti piogge. E si potranno controllare anche i corsi d’acqua che attraversano il territorio cittadino. La spesa per la nuova Sala di controllo è di 288.760 euro: 150mila euro sono finanziati dal Comune, mentre il ministero degli interni ha speso 138.670 euro per il progetto. Alla fine di quest’anno, poi, inizierà anche la realizzazione di una nuova cella di sicurezza della polizia municipale: l’inizio dei lavori è previsto per dicembre. La nuova struttura verrà realizzata attraverso il "Fondo di sicurezza urbana" del ministero degli interni, finanziata per un totale di 138.760 euro.
I motivi e i numeri
«La creazione della centrale operativa consentirà di creare una rete sempre più capillare, finalizzata a contrastare diversi fenomeni – dice il comandante della Polizia municipale Joselito Orlando -. L’importanza della videosorveglianza urbana è cresciuta ed è sempre più attuale». Gli investimenti che sono stati messi a terra sul territorio comunale dal 2022 fino al prossimo anno, sono in totale due milioni e 176mila euro. La spesa si compone di finanziamenti ministeriali, regionali, comunitari e anche attraverso investimenti attivati direttamente dal Comune. A carico del bilancio comunale 2018-2019 sono stati spesi 900mila euro per il sistema di videosorveglianza nella zona centro città. Il sistema di videosorveglianza che si trova tra il viale Boccaccio e il quartiere Coteto, ha visto un investimento, nel 2022, di 488mila euro, di cui 80mila euro di finanziamenti regionali. Il nuovo sistema di videosorveglianza, in fase di costruzione, nell’area mercatale (via Buontalenti e piazza Cavallotti) ha richiesto un investimento di 250mila euro, finanziato per 138. 670 euro dal Fondo sicurezza urbana del ministero degli interni. Di imminente realizzazione anche altri due sistemi di videosorveglianza, nei quartieri nord. Le telecamere che verranno poste in via Giordano Bruno saranno finanziate dal progetto regionale “Pratiche di comunità”. La videosorveglianza che verrà installata in via Firenze e in piazza Ferrucci vede un investimento di 50mila euro.
Il futuro
Il Comune di Livorno è ora in attesa di essere messo in graduatoria anche per un progetto di videosorveglianza, per trecentomila euro, per ulteriori telecamere in piazza Benamozegh. Soddisfatto l’assessore ai lavori pubblici Federico Mirabelli. «Uno degli strumenti per la sicurezza urbana che un ente comunale riesce a mettere in campo per garantire migliori condizioni di sicurezza sono i sistemi di videosorveglianza – dice –. Prima di questa progettazione noi avevamo 252 telecamere. Con questi interventi ne abbiamo 84 in più, arrivando a 336 telecamere». Le telecamere permettono al Comune «di avere risultati concreti di breve periodo – continua l’assessore comunale – . Quello della sorveglianza è un aspetto importante. Come amministrazione abbiamo compartecipato a questa progettazione per 932mila euro. È una testimonianza concreta di attenzione verso le esigenze della cittadinanza».
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