Livorno, irrompono al distretto di Fiorentina e scappano con una Panda dell’Asl
Danni nell’area sanitaria di via Fiera di Sant'Antonino e anche alla medicina legale della stessa azienda in via della Bastia
LIVORNO. Hanno assaltato in piena notte due strutture dell’Asl distanti appena due chilometri. Ladri in azione nella periferia nord della città, al distretto sanitario di Fiorentina, in via Fiera di Sant’Antonino, e alla medicina legale di via della Bastia. Siamo nel quartiere di Corea e nella zona di via Garibaldi, due punti di Livorno che si raggiungono in appena cinque minuti d’auto l’uno dall’altro: per questo è plausibile che ad agire possano essere state le stesse persone. Alla medicina legale, già visitata in passato dai malviventi, solo danni a porte e locali, e niente sembra mancare, mentre al distretto sanitario è stata rubata una vecchia Fiat Panda, marchiata Asl, le cui chiavi sono state prese da uno dei cassetti delle stanze, quasi tutte messe a soqquadro.
Le indagini
Ad accorgersi di quanto accaduto, con ogni probabilità tra la notte di venerdì 31 ottobre e quella di domenica 2 novembre, sono stati i primi dipendenti che, attorno alle 6,30-7, sono entrati al lavoro. Nella mattinata di lunedì 3 novembre, infatti, in entrambe le strutture sanitarie pubbliche sono intervenuti gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, diretti dal commissario capo Gabriele Nasca, che hanno effettuato un sopralluogo nei locali insieme ai dipendenti. Da capire se, nelle vicinanze degli edifici, possano esserci telecamere che abbiano immortalato l’arrivo dei malviventi. A occuparsi delle indagini, una volta presentate le denunce, saranno i colleghi della Squadra mobile della questura, guidati dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli. L’obiettivo è dare un volto e un nome ai responsabili del raid, che potrebbero anche essere le stesse persone, dato che hanno “visitato” i locali dell’Asl a poche ore di distanza l’uno dall’altro, nella stessa area nord della città.
I precedenti
Non è la prima volta, purtroppo, che i ladri si accaniscono sulle strutture dell’Asl. Non si ha memoria, tuttavia, del furto di un’auto aziendale, fra l’altro molto vecchia — una storica Fiat Panda — e marchiata con il logo dell’azienda sanitaria. La medicina legale in particolare è stata più volte presa d’assalto: nell’agosto del 2019 il caso più grave, allora il terzo in sei mesi, con le macchinette del caffè e i distributori di snack al piano terra svuotate di tutti gli spiccioli, mentre quasi tre anni fa sparì un mazzo di chiavi, che costrinse la direzione aziendale a cambiare ben 15 serrature. A settembre, invece, dal distretto di via Venuti erano spariti 17 tablet dal valore di cinquemila euro, mentre nel dicembre del 2019, poco prima dell’emergenza Covid, fu la volta di un ufficio della commissione medica di San Marco. Poco più di un anno fa, in questo caso all’ospedale, i carabinieri avevano invece arrestato un trentanovenne di Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, per aver rubato un computer dal reparto di radiologia di viale Vittorio Alfieri. Il pc era di proprietà di un medico in servizio, che aveva immediatamente denunciato il fatto ai militari.
