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Livorno, in via Galilei torna il caos parcheggio: multe agli scooter e sette rimozioni

di Claudia Guarino
Livorno, in via Galilei torna il caos parcheggio: multe agli scooter e sette rimozioni<br type="_moz" />

Inizia la scuola e si ripropone il problema della sosta davanti a Iti e Cecioni

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LIVORNO. Appena due giorni di scuola ed ecco già multe e sette rimozioni di scooter in via Galileo Galilei. «Che bisogno c’era di rimuovere tutti i mezzi? – domanda una mamma –. Non bastano le sanzioni?». Non bastavano perché – fanno sapere dal comando della polizia municipale – gli scooter erano parcheggiati su uno spazio riservato ai disabili e, dato che al comando dei vigili era arrivata una segnalazione, gli agenti non potevano far finta di nulla, avendo riscontrato una violazione. Il tema però è di quelli storicamente condivisi in città e riguarda la scarsità di stalli per i motorini in via Galilei che, dice la mamma, «si ripresenta ogni anno».

Ieri mattina è successo che qualcuno ha chiamato la polizia locale per alcuni scooter parcheggiati in via Galilei su uno spazio per invalidi. Gli agenti quindi, arrivati sul posto e constatando la violazione, hanno fatto portare via sette scooter. Essendo in zona hanno poi effettuato dei controlli tra via Galilei, via Zola e dintorni riscontrando altri scooter in divieto di sosta e multandoli. «Le famiglie adesso – dice una delle mamme multate – dovranno pagare 70 euro (per la rimozione, ndr) più il verbale della municipale. Le cattive decisioni prese da Regione, Provincia, Comune e presidenze (la carenza di parcheggi, ndr) non possono ricadere sui cittadini. E a chi abita in zona e si sente giustamente invaso chiederei di avere un po’ di buon senso prima di colpire le famiglie che possono essere in estrema difficoltà (chiamando i vigili, ndr)».

Detto ciò la signora fa presente tra Cecioni e Iti «in tutto comprendono (dai siti delle scuole e piattaforma Unica per l’anno 2024/2025) un totale di 3.914 studenti che creano criticità notevoli per i residenti. Ma, appunto, a farne le spese non possono essere le famiglie dei ragazzi. Inoltre la decisione del preside del Cecioni di chiudere il cortile della scuola per parcheggiare ha creato una situazione insostenibile. Non c’è alcuna possibilità di parcheggio. I ragazzi hanno commesso una violazione, su questo non c’è dubbio, ma dovrebbero essere messi in condizioni di poter rispettare la legge».


 

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