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Giorgio Chiellini sul set (gratis): spot tv per la sua Livorno. Il piano marketing della Lem

di Flavio Lombardi

	Giorgio Chiellini sul set
Giorgio Chiellini sul set

Il testimonial in Terrazza Mascagni per la promozione turistica. Adriano Tramonti (Lem): «Così daremo lustro al patrimonio labronico»

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LIVORNO. Due bimbi che giocano a pallone sugli scacchi della Terrazza Mascagni, mentre un signore girato di spalle osserva il mare. Una sfida a scartino, come si fa in presenza di spazi limitati e dove le regole sono pari a zero e qualche livido assicurato. Le porte in cui ciascuno deve segnare sono rappresentate da tre o quattro colonne sia della balaustra che guarda lato monte, che di quella che ammicca al lato mare.

Uno dei due ha la meglio sull’altro quando, all’improvviso, prima del tiro ecco trovarsi davanti il signore che fino a poco prima, distrattamente, li aveva solo notati. E affronta il ragazzino che per nulla intimorito, gli fa tunnel, ma viene subito afferrato. Scatta il sorriso dell’omone e l’abbraccio paterno di questo adulto comparso sulla scena, che perdona l’onta del gesto tecnico incassato. Insomma, una rivisitazione di quanto accadde nella finale di Wembley, dove l’ex capitano azzurro fu certo più irruente e il bimbetto ha avuto sorte certo migliore del britannico Saka, che fu preso per la maglia e tirato un paio di metri indietro.

È il momento topico dello spot pubblicitario che Giorgione Chiellini ha girato l’altro ieri, nel primissimo pomeriggio, come testimonial turistico della sua città. Due ore di riprese in cui il dirigente della Juventus, braccio destro di Elkann e Cobolli, arrivato nella sua Livorno approfittando della pausa del campionato, si è anche ritagliato il tempo per recarsi in visita da Igor Protti, uno dei senatori di quel gruppo che guadagnò la serie A dopo 55 anni e di cui faceva parte quel giovane terzino che si sarebbe poi consacrato a livello internazionale come centrale difensivo in azzurro e bianconero.

La gestualità, come raccontano gli autori, per descrivere una città che, come Chiellini difensore vero e vecchio stampo, trattiene, contrasta. Anche con forza. E Livorno, come “Chiello”, ti stringe, ti spinge, ti afferra, diventando una metafora della città che non ti lascia andare. Mostrandosi vera, schietta, intensa, ruvida e sincera e che tenendoti a sé, compie un gesto d’amore che non può essere ignorato da chi lo subisce. Che ne resta stregato. Un incedere di immagini complessive della durata di massimo trenta secondi che sarà, assieme ad altri ancora da girare ed il cui termine è previsto per fine ottobre, la punta di diamante della promozione programmata per il 2026.

Le pubblicità, disponibili a partire da gennaio, saranno oggetto di grande diffusione a livello social, ma soprattutto, di una campagna sulle emittenti nazionali e visibili per tutti coloro che hanno in casa una smart tv. L’ennesima occasione in cui questo scorcio di lungomare sarà veicolato ovunque.

Una strategia ben precisa, come spiega Adriano Tramonti, coordinatore della Fondazione Lem. «Un piano di marketing pensato da Joseph Ejarque, considerato il guru del turismo e curato dall’agenzia Zaki, che comprende tutte le peculiarità del nostro territorio. Le sue bellezze e il patrimonio eno-gastronomico». Chiellini, personaggio contemporaneo che dà lustro alla città e che da tempo si era reso disponibile ad una idea che prevedesse un ruolo di promozione turistica come ambasciatore labronico, ha prestato la sua immagine a titolo gratuito. Uno spot che sarà visibile a un pubblico dedicato, seguendo le dinamiche pubblicitarie che tengono conto della ormai avanzata tecnologia di targetizzazione per regione e comportamenti di acquisto.

Livorno non sarà solo spot sulle emittenti. È attualmente presente ad una fiera a Misano Adriatico. «Lem non è solo feste e concerti come spesso dicono – riprende Tramonti – ma molto altro. A Misano c’è un importante appuntamento dedicato agli appassionati di ebike e noi a chi ama escursioni in bici possiamo offrire grandi esperienze. Prossimamente, sbarcheremo a Rimini, Roma, Parigi e Monaco di Baviera, in un’ottica di forte promozione per consolidare certi traguardi e dare l’impulso che serve».

I risultati sono incoraggianti, tutta gente che viene, soggiorna, mangia al ristorante. Niente mordi e fuggi, insomma. I numeri sono attesi, a breve, tramite Toscana Promozione, il braccio armato del settore per la Regione. Analisi scientifiche che arrivano dallo studio dei dati forniti dalle celle telefoniche e le carte di credito. Flussi e picchi che diranno molto. Anche sulle nazionalità specifiche di una trazione vacanziera che comunque si annuncia di tipo continentale. Saranno disponibili anche le cifre, tutte da sviscerare, di Effetto Venezia che diranno quanto e come la gente spende.

Non presente alla Terrazza, ma informato su ciò che accadeva, anche l’assessore al turismo Rocco Garufo. «Proseguiamo con i nostri obiettivi e mi sento di ringraziare Chiellini per essersi messo a disposizione. Una operazione che si inserisce in un quadro che sta già dando dei risultati di cui non ci accontentiamo. Il portale del turismo di Livorno, dopo Visit Tuscany, è il più cliccato fra tutte le singole province della nostra regione. Significa che un certo lavoro, mai fatto in precedenza, funziona».

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