Il Tirreno

Livorno

L'incidente

Livorno, passa col "rosso", sperona un taxi e fugge lasciando la fidanzata ferita in auto

di Stefano Taglione
L'incidente in via Firenze
L'incidente in via Firenze

Il giovane alla guida era con la compagna e un’amica di lei: le ha lasciate nell'abitacolo. Cinque persone sono finite all'ospedale

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LIVORNO. È passato col semaforo rosso all’incrocio fra via Firenze e via Mastacchi, speronando un taxi con tre persone a bordo che, rispettando il “verde”, era diretto verso il porto. Poteva avere conseguenze terribili l’incidente stradale avvenuto il primo settembrepoco dopo le 3,30 di notte alla periferia nord della città, davanti all’autosalone “Quattro ruote”, nel quale sono rimaste ferite cinque persone. Nessuna, per fortuna, è in pericolo di vita, ma le ferite riportate purtroppo non sono banali. Al volante del taxi, in quel momento in servizio, il cinquantatreenne Carlo Monzani, conosciutissimo in città anche perché dal 1986 è volontario per la Svs di via San Giovanni, la Società volontaria di soccorso che tanto del bene fa alla nostra città. Sono stati proprio i suoi “militi”, coloro insieme ai quali aiuta i livornesi, a portarlo al pronto soccorso dopo che i poliziotti lo hanno aiutato a uscire dal mezzo, già evacuato dai suoi due clienti – due persone di circa 50 anni, lei con una frattura a un polso e lui con varie escoriazioni al volto provocate dallo scoppio dei vetri – che avevano prenotato la corsa con lui per andare in centro, in via dei Carrozzieri, non lontano da piazza Mazzini. Sulla macchina che ha preso il “rosso” altre tre persone: il conducente, a quanto pare un giovane fra i 20 e 25 anni, la fidanzata e un’amica di quest’ultima. Il guidatore, secondo quanto emerso, si è allontanato subito dopo lo scontro e nell’immediatezza dei fatti non è stato quindi rintracciato dalla polizia municipale, mentre la compagna e l’altra donna (lasciate lì ferite) sono state accompagnate in ospedale dai soccorritori. Loro e Monzani sono ricoverati a Livorno, mentre i clienti del taxi a Cisanello, a Pisa. Per il ragazzo si profila una denuncia per lesioni e omissione di soccorso.

La dinamica

La dinamica appare piuttosto chiara: Monzani, con i due cinquantenni, stava imboccando il troncone shangaino di via Mastacchi provenendo dal rione di Corea ed è passato col verde. L’auto, a velocità elevata secondo il tassista, dalla Guglia stava procedendo in via Firenze verso Stagno. È all’incrocio davanti all’autosalone “Quattro ruote” che è avvenuto il violentissimo impatto, con il Mercedes Vito acquistato appena otto mesi fa da Monzani “volato” sullo spartitraffico centrale della strada, ieri ancora segnato dai detriti, e ribaltato parzialmente (per metà). La macchina, invece, è stata sbalzata nell’altra corsia, quella nord-sud, senza cappottarsi. Fortuna che in quel momento non stava passando nessuno (lì ci sono pure le strisce pedonali) perché altrimenti, se al posto del Mercedes ci fosse stato uno scooterista o un pedone, le sue chance di sopravvivenza sarebbero state pressoché nulla. Una strage sfiorata, insomma, quella avvenuta vicino alla Pam.

I soccorsi

I soccorsi sono stati immediati, dato che le chiamate al 112 sono state rapide e numerose. Per primo si è fermato un ragazzo, il quale ha spiegato di essere il figlio di un poliziotto, che ha tranquillizzato Monzani (intrappolato nell’abitacolo) e gli altri occupanti del taxi. In questo frangente si sarebbe allontanato il conducente della macchina coinvolta, non si sa se per paura delle conseguenze derivanti dall’incidente o per altri motivi. In ogni caso, essendo stata refertata in ospedale la fidanzata, la polizia municipale guidata dal comandante Joselito Orlando, che indaga sull’incidente, sa benissimo chi è e lo ha già identificato. Dovrà naturalmente ascoltarlo, per capire cosa è successo: l’omissione di soccorso, in questo senso, appare praticamente scontata, un reato tuttavia ancora non formalizzato. Per trasportare al pronto soccorso i cinque feriti – due uomini, fra cui Monzani, e tre donne – sono intervenute le ambulanze della Svs di via San Giovanni, della Misericordia di Vicarello e della Croce rossa italiana, oltre all’automedica dell’Asl Toscana nord ovest con a bordo il medico e l’infermiere del 118, mentre in un primo momento erano stati allertati, ma poi sono stati deviati su altri servizi di emergenza, i soccorritori della Misericordia di via Verdi e i colleghi della Pubblica assistenza di Collesalvetti, pronti ad arrivare sul posto con il dottore in servizio per l’azienda sanitaria e l’infermiere previsto dal 118 per l’area colligiana. Sul posto, naturalmente, i vigili del fuoco, anche se per primi – liberando Monzani dalle lamiere – sono intervenuti gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, che hanno poi allertato le altre forze dell’ordine.

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