Livorno, nave rompe gli ormeggi di poppa e urta una portacontainer
La Msc Tomoko si intraversa contro la "cugina" Naomi, ma nessun danno. E la Norwegian Breakaway è rientrata a banchina: partenza in ritardo di 12 ore verso Palma di Maiorca dopo alcune verifiche dei sommozzatori
LIVORNO. Le raffiche di vento fino a 68 nodi (125 chilometri orari) nella serata di giovedì 28 agosto hanno provocato non pochi problemi in porto, quando la portacontainer Msc Tomoko (332 metri di lunghezza e 43 di larghezza) poco dopo le 22 ha rotto gli ormeggi di poppa dall’accosto 14B, in Darsena Toscana, colpendo la banchina opposta e lievemente anche la “cugina” Msc Naomi, stessa tipologia di nave, medesima società armatoriale, lunga 300 metri, larga 48 e ancorata al molo 15B, dall’altra parte.
L’impatto, per fortuna, non ha creato danni: due rimorchiatori della compagnia Neri, dopo un’ora di lavoro, sono riusciti a riportare la situazione alla normalità, consentendo alla portacontainer della Mediterranean Shipping Company dell’imprenditore Gianluigi Aponte di ormeggiare regolarmente. Negli stessi momenti ha chiesto assistenza ai rimorchiatori anche la nave merci a prua della Msc Tomoko, la Glasgow Express – 281 metri di lunghezza e 32 di larghezza – che comunque non ha registrato disagi. L’emergenza si è conclusa poco dopo le 23,30, con il graduale ritorno alla normalità. Gli ispettori del nucleo “Port state control” della capitaneria di porto labronica hanno effettuato tutti i controlli del caso, non ravvisando danni né sulle navi, né alle opere portuali. Senza sosta anche il lavoro dei Piloti, coordinati dalla guardia costiera, e dei dipendenti dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale. Erano anni che in porto non si registravano raffiche di quasi 70 nodi, secondo quanto ricostruito dalle autorità.
Poco prima, invece, si è verificato un fuori programma per i turisti a bordo della nave da crociera Norwegian Breakaway (326 metri di lunghezza, 40 di larghezza e una capacità di carico di 3.903 passeggeri e 1.657 membri dell’equipaggio), che salpata dall’Alto fondale poco dopo le 21, giunta quasi all’imboccatura, è stata fatta immediatamente rientrare a banchina dopo essersi intraversata all’altezza dell’Avvisatore marittimo, in una zona di bassa profondità e dunque pericolosa. Anche in questo caso l’intervento del personale dei rimorchiatori non è stato facile, complici le pessime condizioni meteo che stavano imperversando a Livorno in quei minuti.
La “love boat” di Norwegian Cruise Line, dopo un sopralluogo tecnico dei sommozzatori per verificare eventuali danni alla chiglia, è ripartita nel primo pomeriggio del 29 agosto verso la spagnola Palma di Maiorca, alle Baleari, proseguendo il viaggio già programmato. In ritardo, ovviamente, visto che sarebbe dovuta salpare la sera prima e poi, con una seconda riprogrammazione, attorno alle 6 di mattina. Il personale della guardia costiera, di concerto con i comandanti delle navi da crociera in arrivo a Livorno il 9 agosto, ha riorganizzato il traffico crocieristico in modo tale che non si creassero problemi agli accosti dedicati all’ormeggio delle “love boat”.