Livorno, due donne rubano le mance del "Baretto" all'Accademia
Il titolare Massimo Bonfigli praticamente senza parole: «Dentro qualche centinaio di euro, gesto orribile, che fa male»
LIVORNO. Si sono avventate sul barattolo delle mance dei dipendenti del “Baretto” all’Accademia, lo splendido e caratteristico chiosco sul viale Italia di Massimo Bonfigli, scappando prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Il furto è avvenuto attorno alle 16,30 di sabato 23 agosto, con le responsabili – due donne, secondo una prima ricostruzione – che già nei giorni precedenti avevano tentato di portarlo via, «prendendolo come se lo volessero pesare, per capire quanti soldi ci fossero all’interno, ma siamo comunque a sventare il colpo».
Il denaro contenuto non è stato ancora stimato con precisione, e probabilmente non sarà mai realmente quantificato, ma dovrebbe aggirarsi su diverse centinaia di euro. «C’erano le mance dei nostri collaboratori – conferma il titolare, Bonfigli – ed essendo quasi la fine del mese è possibile che l’importo fosse più o meno quello. Io non ero presente quando si è verificato il furto, ma nei giorni precedenti avevo notato il comportamento di queste due persone. Fa rabbia il gesto, ci siamo tutti rimasti molto male». Sul posto, subito dopo l’accaduto, è intervenuto un equipaggio della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, diretto dal commissario capo Gabriele Nasca, con gli agenti che hanno parlato con i dipendenti. Dopo la denuncia in questura le indagini passeranno ai colleghi della Squadra mobile, coordinati dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli.
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