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Livorno, maxi operazione antidroga: in 8 finiscono in carcere. Il cuore del blitz in piazza Garibaldi


	Spaccio in piazza Garibaldi a Livorno anche davanti ai bambini
Spaccio in piazza Garibaldi a Livorno anche davanti ai bambini

Grazie a pedinamenti, controlli e sistemi di videosorveglianza, i carabinieri hanno ricostruito il funzionamento di una vera e propria centrale dello smercio di droga: il giro d'affari stimato

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LIVORNO. Otto persone in carcere, una ai domiciliari. Oltre a loro nove indagati colpiti da un divieto di dimora e – in totale – 53 persone sotto accusa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Imponente operazione scattata poco prima dell’alba del 27 agosto a Livorno, che ha smantellato un’imponente giro di droga in piazza Garibaldi e dintorni. «Tale attività, esercitata in modo stabile e continuativo – spiegano i carabinieri, che hanno agito d’iniziativa – era talmente consolidata da rendere agevole per chiunque l’approvvigionamento di droga in loco senza preventivi contatti-accordi, generando una diffusa percezione di insicurezza e allarme sociale, aggravati dal fatto che le transazioni avvenivano in pieno giorno, alla presenza di famiglie e bambini che frequentavano le aree giochi attrezzate presenti in piazza. La significativa presenza di tossicodipendenti che stazionavano stabilmente nell’area contribuiva all’insorgenza di ulteriori fenomeni delittuosi, tra cui reati contro il patrimonio, finalizzati al reperimento delle somme necessarie per l’acquisto di sostanze stupefacenti. A ciò si aggiungevano frequenti episodi di turbativa dell’ordine pubblico dovuti ad accesi diverbi che in più occasioni sono degenerati in condotte violente».

Per fronteggiare questa problematica la Compagnia dei carabinieri di Livorno nel settembre del 2024 ha avviato l’indagine che ha permesso di identificare 53 persone, la maggior parte delle quali di età compresa tra i 20 e i 30 anni. «L’operazione ha avuto come obiettivo quello di disarticolare una piazza di spaccio operante 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Gli investigatori hanno utilizzato una combinazione di tecniche classiche – osservazione, controllo, pedinamento – e strumenti tecnologici avanzati, tra i quali telecamere di sorveglianza installate in punti strategici dietro autorizzazione della Procura labronica chi si è rilevata particolarmente proficua ed in grado di ricostruire le dinamiche illecite della piazza».

Sequestri nel complesso due chili di droga, sette i minori individuati come clienti. «Di particolare allarme il caso di uno dei segnalati che si è recato ad acquistare stupefacente portando al seguito il proprio figlio di circa due anni». Il volume d’affari è stato stimato sui mille euro al giorno.

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