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Rissa fra ragazzini nel quartiere chic di Forte dei Marmi: spuntano un coltello e una chiave inglese

di Luca Basile
Le forze dell'ordine sul posto, il coltello e la chiave inglese
Le forze dell'ordine sul posto, il coltello e la chiave inglese

Uno di loro malmenato, l’intervento di adulti evita il peggio: sul posto i carabinieri e gli agenti della polizia

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FORTE DEI MARMI. Una rissa fra ragazzini, quella andata in scena nel pomeriggio di ieri, martedì 26 agosto, nei pressi di un parchetto di Vittoria Apuana a due passi dal palazzetto dello sport, che sarebbe potuta sfociare in tragedia. E si fa cenno, realisticamente, alla tragedia perché fra calci, pugni e colpi di casco a un certo punto sono spuntati anche un coltello e una chiave inglese.

Istantanee di ordinaria follia con protagonisti minorenni di età compresa, probabilmente, fra i 15 e i 16 anni anche se dinamica dei fatti e appunto età e nomi dei ragazzi coinvolti sono adesso al vaglio di carabinieri e polizia intervenuti sul posto una volta che da alcuni residenti di zona è stato dato l’allarme.

La ricostruzione dell’episodio non è semplice anche se, stando alle parole dei testimoni, due o forse tre ragazzini avrebbero preso di mira un coetaneo cominciandolo a colpire ripetutamente. «Ho visto questo ragazzone stringere le mani al collo dell’aggredito, che era la metà fisicamente di lui, fino a fargli perdere il respiro: era paonazzo. Ho 73 anni, ho i miei problemi di salute – il racconto di Osvaldo Mattei – ma quando mi sono ritrovato davanti a questa scena non ho esitato a intervenire riuscendo a togliere quelle mani dal collo. Ho temuto veramente che lo ammazzasse». È ancora sconvolta un’altra testimone, Marianna Magherini. «Sono arrivata sul posto a rissa iniziata: ho visto 3 ragazzi aggredire quello più piccolo. Lo colpivano con calci, con pugni e anche con un casco. Follia pura. Poi qualcuno ha urlato che stavano arrivando i carabinieri e quei tre sono scappati con degli scooter cercando, ma penso inutilmente, di coprire la targa».

Le testimonianze

Con il tutto che si innesca intorno alle 15,30 di ieri. «Ero sul mio terrazzo di casa – le parole di un altro testimone – c’erano due ragazzine e due ragazzini a parlare nel parchetto. A un certo punto sono arrivati altri ragazzi in scooter ed è cominciata una discussione sempre più accesa, che non ha coinvolto le ragazze. Il minorenne più piccolo di corporatura è stato preso a botte da due coetanei: ha provato a difendersi, ma è stato un massacro. Qualcosa di allucinante. Sono intervenute delle persone per dividerli, ma senza riuscire a fermarli più di tanto. Ho gridato, sono scesa di corsa. È stato impressionante perché ho sinceramente temuto il peggio».

Quali siano stati i motivi, se può esistere un motivo per tanta rabbia e follia, alla base della rissa al momento non è dato sapere: il minorenne aggredito dagli altri tre, con ferite sul volto, ha provato a ricostruire l’accaduto con le forze dell’ordine che hanno poi raccolto le diverse testimonianze e prelevato coltello e chiave inglese. Saranno le indagini a stabilire i contorni di un episodio che lascia attoniti e un profondo senso di inquietudine per la violenza e l’età dei suoi protagonisti. 

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