Padiglione 24, cantiere lumaca: slitta ancora la fine dei lavori
Il poliambulatorio è chiuso dal 2019: il nuovo cronoprogramma
LIVORNO. Era il 18 febbraio 2019 quando l’Asl Toscana nord ovest chiuse i cancelli del padiglione 24, lo storico poliambulatorio, spostando altrove i servizi. I lavori – iniziati nell’aprile 2021 – dovevano durare 30 mesi (quindi due anni e mezzo), ma nel frattempo di anni ne sono passati sei e mezzo e la struttura è ancora poco più che uno scheletro. E ora l’Azienda sanitaria annuncia un altro ritardo rispetto al termine dei lavori (l’ennesimo, per la verità): giugno 2026.
Il cronoprogramma
Un primo termine – al tempo ben visibile sul cartellone esterno al cantiere – era stato fissato al 30 marzo del 2023 ma già nel corso del 2022 l’Asl aveva messo in conto i ritardi allontanando il taglio del nastro di almeno un anno e rimandando al 2024. Poi una nuova data, ancora leggibile sull’attuale pannello affisso fuori dal cancello e visibile da viale Alfieri: «5 gennaio 2025». Da quel momento sono trascorsi quasi otto mesi e i lavori sono ancora in alto mare tant’è che serviranno almeno una decina di mesi (se non ci saranno altri intoppi) prima che i livornesi rientrino nello storico poliambulatorio.
Cosa diventerà
I lavori al padiglione 24 sono finanziati con fondi ministeriali e regionali e lì, una volta conclusi gli interventi, sorgerà una Casa di comunità: in pratica un maxi distretto sanitario aperto sette giorni su sette e 24 ore su 24, dove vi troveranno sede équipe multiprofessionali formate da medici di medicina generale, pediatri di famiglia, specialisti ambulatoriali, infermieri e altre figure sanitarie e sociosanitarie. Oltre al punto prelievi, i livornesi troveranno anche attività di screening, servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio della cronicità (ecografie, elettrocardiografie, spirometrie) anche attraverso strumenti di telemedicina. E ambulatori specialistici per le patologie prevalenti (cardiologo, pneumologo, diabetologo). Ma per il momento la strada è ancora in salita anche se – spiega l’Asl – gli interventi hanno subito rallentamenti per problemi strutturali e agli impianti.
La spiegazione
Secondo quanto spiegato dall’Azienda sanitaria, infatti, i lavori non si sono mai interrotti e ogni giorno carpentieri e muratori sono presenti sul cantiere. Ma nell’ultimo anno – evidenzia l’Asl – si sono rese necessarie lavorazioni complesse che hanno riguardato il rinforzo statico delle fondazioni al piano -1, delle travi di coronamento portanti interne ed esterne che hanno richiesto l’applicazione di tessuto unidirezionale di fibre, delle pareti interne in cemento armato, dei solai attraverso il posizionamento dei connettori e della rete elettrosaldata. Inoltre, anche all’esterno, sono state effettuate tutte le opere propedeutiche, come spostamento delle tubazioni della rete idrica e antincendio, e sono stati predisposti gli scavi per il posizionamento degli ascensori ed è stato realizzato un nuovo ingresso che ha comportato la demolizione di pareti interne e lo smontaggio dei vecchi infissi.
Operai al lavoro
Procedono spediti, invece, i lavori al padiglione 5, un intervento finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con gli operai al lavoro anche di sabato per consegnare entro i tempi (31 marzo 2026) alla città e ai livornesi il nuovo ospedale di comunità: in questo caso si tratta di un investimento di 5,5 milioni di euro per il restyling del padiglione e altri 5,5 milioni per la realizzazione dell’ospedale di comunità con 40 posti letto, dove troverà spazio chi soffre di determinate patologie o chi deve stare ancora per alcuni giorni in ospedale ma deve essere dimesso dal reparto specialistico perché il posto letto serve ad altri pazienti. Per il padiglione 24, invece, l’attesa è ancora lunga.l