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Le condizioni

Livorno, cagnolina ancora gravissima dopo l’incidente: «Dakota è stata operata, speriamo ce la faccia»

di Stefano Taglione
La piccola Dakota
La piccola Dakota

È stata travolta con la padrona da un motociclista sulle strisce di viale del Risorgimento. La proprietaria: «Leggo commenti d’odio contro l’investitore, non l’ha fatto certo apposta»

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LIVORNO. «Dakota è stata operata, ora non resta altro che aspettare l’esito dell’intervento chirurgico. Siamo positivi, per la verità non molto fiduciosi». Maria Luisa Montanaro, 28 anni, è la proprietaria di Dakota, la cucciola di sei mesi di razza golden retriever insieme a lei travolta da una moto nel tardo pomeriggio di Ferragosto sulle strisce pedonali di viale del Risorgimento, davanti alla residenza sanitaria assistenziale “I Girasoli”. L’uomo in sella alla “due ruote”, subito dopo l’incidente stradale, si è fermato e le ha soccorse insieme al personale della struttura sanitaria del Gruppo Sereni Orizzonti, che la donna attraverso Il Tirreno ha voluto più volte ringraziare per la grande professionalità e la gentilezza dimostrate.

Le condizioni

Montanaro, soccorsa dai volontari della Svs di via San Giovanni e dal medico e dall’infermiere del 118 giunti sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest dopo la chiamata al 112, è stata accompagnata in ambulanza in codice giallo – il secondo livello dell’emergenza-urgenza sanitaria – al pronto soccorso di viale Vittorio Alfieri, distante meno di un chilometro, «con fratture varie», aveva spiegato lo zio Raffaele Romani, ufficiale della Marina in congedo. «Sono sempre molto dolorante e frastornata – le sue parole – e soprattutto preoccupata per “Dakota”». La cagnolina, assistita da chi stava soccorrendo Maria Luisa, è stata poi affidata ai parenti della ventottenne e da questi ultimi portata alla clinica veterinaria di Ardenza, dov’è stata valutata e inviata per un intervento chirurgico alla spina dorsale in una struttura specializzata di Monsummano Terme, Valdinievole, provincia di Pistoia. Due giorni fa è stata operata e ora i familiari attendono l’esito del delicato intervento chirurgico per sapere se sia perfettamente riuscito. L’animale è comunque vivo, si spera però naturalmente che possa tornare alla vita normale, quella che aveva prima del drammatico incidente stradale avvenuto non lontano dalla chiesa dei Salesiani. Per i rilievi e le indagini, in modo da ricostruire con esattezza quanto accaduto, sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, diretti dal comandante Joselito Orlando. Montanaro, invece, dopo un periodo di convalescenza si riprenderà. «Se ho sentito l’investitore? No, non so nemmeno chi sia e non mi interessa. Ora voglio solo pensare a riprendermi e penso solo a Dakota: speriamo che possa recuperare e stare meglio».

L’appello

Montanaro, dopo la pubblicazione della notizia del suo incidente sul sito web del Tirreno, ha letto «molti, troppi, commenti d’odio». «Mi ha fatto male vederli – racconta – e non mi sembrano affatto giusti. Sono contro il motociclista, non contro di me, e gli augurano anche la morte. Ripeto: io quest’uomo non lo conosco, non so nemmeno come si chiami, ma spero che le persone non continuino a commentare in questa maniera, perché non trovo i messaggi corretti. Quest’uomo che ci ha investiti non l’ha fatto certo apposta. Prego gli utenti di Facebook e dei social in generale di smettere di commentare con questi insulti e con certe parole che definisco vergognose. Bisogna darsi un contegno».

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