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Turismo a Livorno, i numeri 2025 del Comune: «Pernottamenti in aumento. Perini? Il suo è un film fantasy»

di Flavio Lombardi
Turismo a Livorno, i numeri 2025 del Comune: «Pernottamenti in aumento. Perini? Il suo è un film fantasy»

ll sindaco risponde alle polemiche del consigliere di FdI sui dati Istat: «Anche gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno sono in aumento da 4 anni»

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LIVORNO. Il consigliere di FdI Alessandro Perini non ha dubbi: attraverso l’intervento sul Tirreno di ieri, ha sostenuto che le presenze turistiche dell’anno scorso a Livorno sono in calo del 17% rispetto all’esercizio precedente. Fatti che vanno a dimostrare – secondo Perini – che il fenomeno che “tira” è semmai quello del mordi e fuggi dato dalle crociere. Gente che non spende, insomma e, semmai, produce immondizia. Statistiche che dovrebbero far riflettere la giunta che invece si autocelebra, è la tesi del consigliere di opposizione.

Ma il sindaco Salvetti, non ci sta e risponde mettendo sul tavolo le tabelle Istat: «La corretta informazione è alla base di tutto – replica –, e il riscontro in nostro possesso è un elaborato che non abbiamo certamente preparato noi. I numeri sono insindacabilmente quelli, e parlano anche chiaro. A volte sono diretti, altre invece vanno saputi leggere».

«Non tutte le città – continua il sindaco – hanno le medesime caratteristiche quando si guarda alla ricettività. Apparirebbe in maniera limpida altrimenti, che l’introito dalla tassa di soggiorno non è mai del tutto indicativo del flusso reale. Esso infatti, varia in base alla struttura scelta: che è di 1,50 euro per il bed and breakfast mentre in albergo è 4 euro. Il soggetto è sempre uno, ma il gettito per l’amministrazione può essere diverso».

Ed allora ecco il tabulato che parte dal 2021 con 237.456 ospiti registrati a Livorno per un totale di 338.200 pernottamenti che sono valsi 543.878 euro di tassa di soggiorno.

Nel 2022 ospiti in calo (189. 870) ma con un maggior numero di pernottamenti, esattamente 500.662 notti, che hanno valso una dote di 684.942 euro.

Nell’anno successivo, il 2023, il turismo in città vide arrivare 276.322 persone per 595.103 pernottamenti e 790.248 euro incassati, arrivando all’anno scorso con il record di 304.233 ospiti che hanno dato una media di oltre due pernottamenti pro capite (660.562) ed 888.939 euro di tassa di soggiorno.

Quest’anno, al momento, si è a 146.946 ospiti, 298.483 pernotti e 424.439 euro.

«Gli introiti dalla tassa di soggiorno comunque crescono costantemente da 4 anni – riprende il sindaco – e anche nel 2025, i cui dati sono provvisori, andremo alla grande. Il raffronto tra i numeri del 2023 e il 2024 ci danno +12% di incasso da tassa di soggiorno + 10% di ospiti e + 11% di pernottamenti. Questo si aggiunge al dato sempre Istat che è quello che realmente dà il senso dell’andamento e li, dal 2019 ad ora, abbiamo una crescita impressionante del 49%».

E allora la contestazione di Perini da dove nasce? «Il consigliere Perini è chiaramente autore di un intervento superficiale e privo di conoscenza e riferimenti certi – replica il sindaco –. Un bell’esempio di miopia politica e film fantasy».

Sull’argomento, dice la sua anche l’assessore al commercio e turismo Rocco Garufo. Che conferma quanto già detto da Salvetti, ma aggiungendo altro: «In consiglio comunale ho sempre cercato di fare capire che si tratta di dati certificati e non dispensati a casaccio. Ma capisco che comprendere il concetto appaia arduo, specialmente se ancora non si riesce a distinguere la differenza fra croceristi». 

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