Il Tirreno

Livorno

Ambiente

Livorno, l’idea anti-sporcizia: al Moletto bevuta gratis se raccogli i mozziconi

di Luca Balestri
Livorno, l’idea anti-sporcizia: al Moletto bevuta gratis se raccogli i mozziconi

L’iniziativa del bar del circolo di Antignano contro inciviltà e sporcizia. La gestrice: «L’obiettivo è coinvolgere i giovani frequentatori»

4 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Una birra in cambio di una bottiglia vuota - di birra - riempita di mozziconi. Un modo per incentivare soprattutto i giovani (ma non solo) a tenere pulito il Moletto. Un’iniziativa simpatica per sensibilizzare. Un tentativo per riuscire, con la condivisione, a tenere più pulita quell’oasi di mare di Antignano che si sveglia, al mattino, troppo spesso ferita da rifiuti, plastiche e mozziconi. Un po’ tutte queste cose insieme portano all’idea verde lanciata dal Bar Moletto, al Circolo pesca di Antignano. È Simona Mentessi, che lo gestisce da febbraio, ad aver intrapreso questa strada. Che ha trovato subito riscontro positivo tra i circa 400 soci del bar, compreso l’appoggio del presidente del circolo, Luigi Del Re.

«Si parte da una constatazione reale: siamo stufi di arrivare la mattina e trovare così tanta sporcizia e non si tratta dei nostri giovani soci. Si parla di chi passa la sera al moletto e sporca», fa la cornice Mentessi. Poi cala la sua idea virtuosa: «Compri una birra al bar, e una volta finita puoi usare la bottiglia per raccogliere i mozziconi delle sigarette che sono sparsi per il molo. Se riempi la bottiglia, dimostrandomi che l’hai comprata qui, ti do un’altra birra. La bottiglia deve essere riempita con le sigarette che si trovano al moletto, non da altre parti. È un modo per tenere il posto pulito».

Ovviamente non è un incentivo a bere, per questo i tanti accorgimenti. L’iniziativa è per i soci del circolo. Quindi per chi può acquistare al Bar Moletto. Ora che è partita, serve una spinta per farla funzionare. E Mentessi mette a disposizione anche scope e cassette per agevolare il riempimento («mica si deve fare a mano»). «Purtroppo non ha avuto tanto riscontro per ora - continua- Forse perché per avere una birra in omaggio si devono raccogliere mozziconi: il bar a chi ha voglia di aiutare a tenere il moletto pulito, dà scope e cassette».

Al Moletto ci si è attivati anche in altro modo per tenere pulita la spiaggia. Il circolo collabora ora anche con l’Aamps.

«L’Aamps ci ha portato un tubo di ferro, per metterci dentro le sigarette. Alcuni di questi tubi li avevo già presi io, tingendoli anche del colore delle sigarette». Anche questa è una iniziativa per invitare i ragazzi a non gettare i mozziconi per terra e in mare, ma negli appositi cestini. «Aamps ci ha portato anche dei posaceneri tascabili e shopper in tessuto, con su scritto dei messaggi che invitano a tenere pulito - prosegue il racconto di Mentessi -. Devo fare un tavoloncino per mettere queste cose, per sensibilizzare».

E di sensibilizzazione ce n’è molto bisogno. Soprattutto verso i più giovani come dice Mentessi. Non sempre si rispetta il luogo che si frequenta. «Non sono i soci del nostro circolo che sporcano - va nei dettagli - Anzi, chi arriva presto la mattina, per stare al mare, spesso mi aiuta a pulire la sporcizia che viene lasciata la sera. Sono tutti bimbi adolescenti, che nemmeno vengono al bar, e che passano la sera al Moletto. Noi ci siamo un po’ stufati. C’è anche chi scende fino a qui col motorino, cosa che non si può fare. Poi arrivano e sporcano tutto».

Lei che vive il Moletto ogni giorno ha la situazione sott’occhio. Con i ragazzi più grandi che cercano di sensibilizzare gli adolescenti a non sporcare.

«Qua si nota proprio la maleducazione. Nel 2025 non si può avere diciassette anni e non capire che non si possono gettare per terra non solo le sigarette, ma anche estathè, birre e cartacce: ovviamente non voglio generalizzare, ci sono anche esempi più virtuosi».

Mentessi si ritrova pure a placare tensioni. Anche parlando direttamente con gli adolescenti che sporcano. «La sera quando rimango qui faccio un giro, e mi porto dietro qualcuno dei ragazzi più grandi. Dico ai ragazzi più piccoli di aiutarci a tenere pulito. Un po’ di risposta c’è, ma quando alle 1 di notte noi andiamo via, arrivano altri bimbi, che continuano a sporcare».

E chiude con un appello alla comunità: «Questo Moletto è un bel punto di aggregazione. I ragazzi più grandi vengono qui il giorno, stanno al mare, all’ombra, chiacchierano e ascoltano la musica. Chi frequenta il Moletto deve sentirsi parte del luogo e rispettarlo: vorrei creare un ambiente familiare».
 

Primo piano
La terribile testimonianza

«Tu non torni a casa», massacrato a Marina di Pisa fuori dalla discoteca insieme a un amico – «Erano in 20 contro due, sembravano animali»

di Andreas Quirici
Estate