Massimo Faraò a Livorno in concerto: «Per me è tornare a casa: qui ho abitato fino a 16 anni». E cala l'aneddoto sul conservatorio Mascagni
Il musicista con la cantante Zannoni e l’omaggio a Caterina Valente
LIVORNO “Omaggio a Caterina Valente”. Questo il titolo del tributo alla grande cantante, chitarrista e showgirl che sarà portato sul palco della piazzetta Pescatori di Effetto Venezia stasera, venerdì 1 agosto, alle 22. A omaggiarla saranno il pianista Massimo Faraò, e la cantante Claudia Zannoni, che è anche bassista e percussionista, in uno spettacolo che non potrà non coinvolgere il pubblico in ascolto.
«Con questo spettacolo vogliamo lanciare il messaggio che fare musica ci rende contenti». Si presenta così Faraò, affettuosamente conosciuto come il "più nero dei pianisti italiani", contento di tornare nella sua città.
«Ho abitato a Livorno da quando sono nato fino a quando avevo sedici anni. Mi sono esibito tante volte in città, e ci siamo sempre divertiti parecchio a Livorno». Di Livorno, il musicista ricorda anche che «Il mio primo pianoforte l’ho comprato da Pietro Napoli (jazzista e gestore della casa musicale Pietro Napoli, nda)».
Ma Faraò ci tiene a raccontare anche un altro aneddoto. «Quando iniziai a suonare, a Livorno mi cacciarono dal conservatorio Mascagni. Volevo suonare jazz e mi dissero che me lo dovevo scordare». Perché il duo ha scelto di omaggiare proprio Valente? «L’artista è stata una jazzista strepitosa, e la portiamo sul palco perché oggi tanti giovani non sanno o non si ricordano chi è -ancora Faraò- Ma per le persone di una certa età Caterina Valente è un mito, che aveva un repertorio musicalmente infinito».
Faraò è molto contento di esibirsi con Zannoni, artisticamente nata frequentando il suo seminario musicale.
«Claudia è nata ai seminari che facciamo noi. Me la sono tirata su come una figlia. La mia vita è suonare per le cantanti, e lei me la sono tirata su talmente bene che sono 2 anni che suoniamo insieme. Ha un enorme talento e sta facendo successo. Se lo merita». Durante lo show i due artisti suoneranno attraverso un vero e proprio viaggio musicale, per ripercorrere la poliedrica carriera di Valente, appunto.
L’omaggio all’artista, che nel corso della sua carriera si è esibita in oltre dieci lingue, protagonista della scena jazz italiana e internazionale, metterà in scena i suoi brani più rappresentativi, tra jazz, Bossa nova e grandi successi italiani. l