Il Tirreno

Livorno

I lavori

Livorno, al Mediceo sparisce anche l’Aragosta: è stato il ristorante di vip e cestisti

di Claudia Guarino

	Il mezzo in azione per abbattere l’ex Aragosta
Il mezzo in azione per abbattere l’ex Aragosta

Continua l’opera di liberazione del ponte. Intanto ci sono delle offerte per l’ex Andana

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. E così, dopo l’ex bar Mediceo, sul ponte dei francesi va giù anche l’ex Aragosta. O meglio, la metà dell’ex Aragosta che si trova sul ponte. Perché la parte dietro è sempre in piedi, con ciò che resta di porte e finestre murate di tutto punto. Questo aspettando di conoscere l’esito del procedimento con cui l’Autorità di Sistema Portuale ha messo a bando lo spazio accanto alle Volte dove un tempo c’era il ristorante L’Andana. E soprattutto in attesa di capire che fine ha fatto il cantiere per la creazione del mega porto turistico. Pianificato per il febbraio del 2025, del via ai lavori si è persa ogni traccia. Nel frattempo le demolizioni vanno avanti.

Ponte da liberare

L’unica cosa che si è saputa dall’Autorità Portuale sull’argomento è che «ci sono degli accordi di previsione per il porto turistico che risalgono al 2007 – così hanno fatto sapere tempo fa dall’Autorithy – in base ai quali quel ponte deve restare libero». Infatti nel febbraio scorso è stato raso al suolo l’ex bar Mediceo. E di recente è stata spazzata via anche la struttura che ospitava il ristorante L’Aragosta, che in realtà è chiuso dalla fine dello scorso anno.

Aragosta giù

Nei giorni scorsi sono arrivati operai e ruspe e in men che non si dica è stata abbattuta metà baracca. L’altra metà no. Probabilmente perché, secondo gli accordi di previsione a cui ha fatto riferimento l’Autorità Portuale, deve appunto andare giù solo ciò che si trova sul ponte dei francesi. Quello che travalica, dunque, si salva.

Ex Andana a bando

Qualche passo più avanti ecco l’ex ristorante L’Andana, divorato dal tempo e dai vandali. In realtà mesi fa l’Autorità di Sistema ha messo a bando il manufatto posizionato al civico 22 di via del Molo Mediceo con lo scopo di affidarne la concessione. La destinazione d’uso è sempre la stessa: attività di somministrazione di alimenti e bevande. Lì, cioè, aprirà un bar o altro ristorante. L’affidamento in questione, c’era scritto sul bando, «avrà durata pari alla previsione contenuta nella proposta gestionale del concorrente qualora ritenuta coerente rispetto alla previsione di investimenti e spese di gestione, non inferiore a 5 anni e non superiore a 20, non rinnovabile né prorogabile, con decorrenza dalla sottoscrizione». L’esito, d’altra parte, sarebbe ancora incerto. L’Autorithy ha fatto sapere che la fase è quella della verifica delle offerte tecniche da parte della commissione competente. Ciò significa che di offerte per la gestione ce ne sono state sebbene non sia stato chiarito quante.

Il porto

Il tutto sempre col punto interrogativo del porto turistico. Ricordiamo che per lo scalo mediceo c’è un grande progetto di riqualificazione. La concessione demaniale (di durata quarantennale) è arrivata all’inizio del 2024 e sarà il gruppo internazionale D-Marin a gestire, in partnership con Azimut Benetti, il futuro porto turistico. Nell’area dovrebbero trovare posto oltre 600 posti barca all’interno di una superficie riqualificata che si posizione tra la Darsena nuova, l’ex bacino di carenaggio a lato del ponte dei francesi, davanti agli Scali Cialdini e il porto Mediceo fino al Molo Elba davanti all’Andana degli Anelli. Ma, appunto, i lavori devono partire.

Gli altri locali

Nel frattempo più avanti, ed esattamente di fronte al molo 75, è stato abbattuta anche la costruzione che ospitava l’ex circolo nautico Orlando. Concessione scaduta, nessun rinnovo e operai col piccole al lavoro. Tornando al ponte dei Francesi, spianati il bar Mediceo e metà dell’ex ristorante L’Aragosta, restano su la paninoteca e la tabaccheria, le cui concessioni ancora in essere permettono loro di proseguire l’attività in un punto della città soggetto a rivoluzioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Flash dalla Toscana

La tragedia

Firenze, muore a 50 anni investita da un’auto mentre attraversa la strada

Estate