L’incidente
Pulizia e sorveglianza: è allarme nelle scuole di Livorno. «Accordato un terzo dei custodi»
I dirigenti hanno richiesto 163 unità in più, ma il ministero ne autorizza solo 66. Stessa cosa per gli amministrativi. Flc-Cgil: «Organico di diritto insostenibile per il personale Ata»
LIVORNO Solo un terzo dei custodi richiesti a livello provinciale dai dirigenti scolastici è stato accolto dal Ministero. Ne sono stati chiesti 163 in più ma nell’organico di diritto, ma di questi ne sono stati accordati solo 66. Stessa accetta per gli assistenti amministrativi e il loro lavoro in segreterie sempre più oberate di mansioni: i presidi ne richiedono ulteriori 45 ma da Roma si dice sì a 24. Praticamente soltanto quasi la metà. «Sono già dati che parlano da soli: carenza di organici, sorveglianza, sicurezza e pulizia sempre più messe a rischio considerati questi numeri che non bastano a sopperire alle situazioni oggettive presenti nelle scuole, disagi che noi da anni denunciamo», fa il punto Veronica Virgili, segretaria generale Flc-Cgil per la provincia di Livorno. Tutto il personale Ata è a raccolta. Un centinaio in totale i presenti, in presenza oppure da remoto all’assemblea specifica indetta dal sindacato nei giorni scorsi. Sono i collaboratori scolastici, il personale amministrativo e quello tecnico che si ritrovano con Virgili. Per fare il punto: settembre è alle porte e i disagi all’orizzonte con questa cornice sono tanti.
Sos sorveglianza
Il personale Ata vuole farsi sentire. Si ritrova per condividere e ribadire le difficoltà incontrate durante tutto il passato anno scolastico, per trovare modalità per migliorare la situazione. «I due tasti dolenti per i collaboratori e le collaboratrici scolastiche restano quelli di sorveglianza dei ragazzi e sicurezza. Perché alla base di tutto è che c’è carenza di personale Ata», ribadisce la sindacalista.
Si prende il contratto. Se ne scorrono i diritti previsti. «Fondamentale il ruolo delle Rsu: abbiamo almeno due rappresentanti per ogni scuola, sono persone che si sono messe a disposizione per tutti - e ancora - Poi abbiamo i nostri Rls (rappresentanti per la sicurezza eletti o designato dai lavoratori nell'ambito delle rappresentanze sindacali) che nelle scuole rivestono il ruolo di segnalare e rilevare le varie difficoltà sulla sicurezza sul luogo di lavoro». Virgili fa l’esempio contingente della grossa difficoltà riscontrata quest’anno dal personale amministrativo «quest’anno nelle segreterie gli assistenti amministrativi sono stati costretti a lavorare in alcuni casi a più di 30 gradi, con la necessità di segnalare ovviamente un luogo non salubre». Virgili rilancia: «I dirigenti, il Comune o la Provincia ci devono mettere mano per fare in modo che si lavori bene, non è vero che tutte le scuole sono chiuse d’estate». Si va nel merito delle richieste di organico di diritto effettuate dei dirigenti: «Come assistenti amministrativi a livello provinciale sono state chieste 45 unità in più ma ne sono state riconosciute da riconosciute 24 - delinea una delle questioni più dolenti la sindacalista - Come collaboratori scolastici ne sono stati chiesti 163 in più e riconosciuti 66: ammettendo che i dirigenti abbiano un pochino esagerato nei numeri, ma queste cifre rendono bene la penuria di organico, con tutte le conseguenze che si vanno ad abbattere sull’organizzazione poi scolastica dei singoli istituti».
Durante l’assemblea si parla delle difficoltà nazionali. I disagi, infatti, partono dal quartier generale ministeriale. Si punta il dito contro stipendi bassi «un part time quasi involontario - ribadisce - visto come sono state distribuite le supplenze lo scorso anno e poi la grande carenza di organico».
L’appello a dirigenti e Usp
A monte c’è consapevolezza «che il problema è legato alle tabelle ministeriali che sono ormai desuete, ma in questo momento più che mai è necessario fare fronte comune». E qui l’appello a dirigenti scolastici e all’Ufficio scolastico provinciale: «Bisogna fare fronte comune per ottenere il più possibile non nell’organico di diritto che è già stato stabilito, ma in quello in deroga che verrà stabilito in agosto». E si danno indicazioni, sempre nel rispetto del contratto: «Soprattutto quando c’è necessità e il contratto lo prevede, sarebbe opportuno chiamare supplenti in sostituzione anche per periodi brevi. Perché il personale Ata tutto è ridotto così a minimi termini che una persona in malattia e un in 104 mettono in crisi tutto l’istituto». Che vuol dire il rischio di non avere sorveglianza adeguata ai diversi piani delle scuole, avere problemi sulla pulizia e gli altri disagi connessi.l
Le richieste
Flc-Cgil in sintesi avanza richieste precise. Alla luce di una premessa che non promette bene per il nuovo anno scolastico. «È fondamentale un incremento di organico perché, per esempio, ci sono scuole dove c’è un solo collaboratore scolastico all’apertura: se lui o lei si assenta per qualsiasi motivo, l’ingresso resta scoperto o coperto da chi è al piano superiore». E Virgili snocciola altri esempi: «O se si hanno 2 collaboratori su un piano e uno si deve assentare, l’altro che lo deve sostituire deve fare sia sorveglianza e pulizie». E si fanno confronti: «Mentre fino a qualche tempo fa il personale era sufficiente se si assentava una delle due persone al lavoro, per coprire il servizio, adesso no: basta una malattia, un permesso 104 o una persona che prende un permesso per motivi personali e tutto il sistema va in crisi. Tra l’altro sono sempre più presenti le mansioni ridotte per problemi di salute: sono situazioni per cui ci dovrebbe essere un supporto di ulteriore personale, e invece no».l