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Livorno e la sua Rotonda d’Ardenza come culla dell’arte sulle orme del pittore Borgiotti: ecco il Premio

Livorno e la sua Rotonda d’Ardenza come culla dell’arte sulle orme del pittore Borgiotti: ecco il Premio<br type="_moz" />

La 72ª edizione dell’iniziativa che avrà come tema le “radici”: 60 gli artisti. Tutti i dettagli

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LIVORNO Sarà la 72ª edizione del Premio Rotonda CittàdiLivorno, rassegna di pittura, scultura, grafica, fotografia, che si svolgerà nella pineta d’Ardenza dal 22 al 31 agosto.

Intervenuti alla conferenza stampa il sindaco Luca Salvetti, l’assessora alla Cultura Angela Rafanelli, la presidente della Fondazione Trossi-Uberti Angie De Santi Simonini e la direttrice Veronica Carpita.

Per il quarto anno il Comune, depositario del marchio Premio Rotonda CittàdiLivorno, affida alla Fondazione d’Arte Trossi-Uberti la direzione artistica dell’evento.

Siamo nel 1953 quando il collezionista e pittore Mario Borgiotti organizza una riunione con i sodali Nedo Luschi e Renzo Casali al Caffé Brilli. Qui i tre amici pittori decidono di dar vita a una rassegna d’arte in uno dei luoghi da decenni deputato alla pittura en plein air di stampo labronico, la celebre Rotonda d’Ardenza.

La rassegna, per tutta la città è – ed è sempre stata – ricordata con il nome di “Premio Rotonda”.

Il Premio Rotonda 2025 vedrà oltre 60 artiste e artisti – selezionati da una Giuria di esperti – che esporranno le loro opere nel boschetto della Rotonda d’Ardenza. La Giuria sarà composta da Serena Becagli, curatrice indipendente, e dagli artisti Matteo Giuntini e Alessia Locatelli.

Il tema ispiratore scelto per questa edizione è “radici”, metafora di singolarità e universalità, in rapporto al quale gli artisti e le artiste, la cui sensibilità da sempre è in grado di confrontarsi con le opposizioni, la dualità e la creazione del nuovo con spazi di visione altre, sono invitati a giocare anche in termini visionari. Le radici che nell'immaginario comune danno nutrimento, identità, vita, ancoraggio, radicamento e fermezza, sono anche capaci di dare slancio, dinamicità, movimento e propulsione alla crescita e al cambiamento.

L’esposizione sarà inaugurata il 22 agosto alle 18, e si concluderà alle 18 del 30 agosto con l’assegnazione di 7 premi in denaro. Ci sarà anche un premio dedicato a Fattori, nell’anno del bicentenario, offerto dalla Banca di Castagneto. La tradizionale estemporanea si svolgerà sabato 23 agosto dalle 9 alle 16, con assegnazione da parte della Giuria dei tre premi in denaro, alle 18. Oltre ai premi che raggiungono un totale di 6mila euro, molte sono le novità di questa edizione che per la prima volta coinvolgerà con una borsa di studio un giovane curatore neolaureato dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Federico Sperti, una tesi per la Triennale su Pollastrini e una per la Magistrale sui Macchiaioli connessi ai francesi. Durante la manifestazione inoltre si svolgeranno dei talk nei quali protagonisti saranno gli artisti che espongono al Premio. Infine domenica 31 agosto saluteremo questa edizione con il Contro Rotonda, una ‘giornata partecipativa’ aperta a tutte e tutti coloro che vorranno esporre le proprie opere sotto gli alberi della Rotonda senza alcuna selezione né iscrizione. «In questi sei anni abbiamo lavorato perché tornassero certezze intorno al Premio Rotonda – sottolinea Salvetti – per farlo crescere e migliorarlo in onore alla sua storia».

«L’arte – ha aggiunto l’assessora Rafanelli – fa parte del Dna dei livornesi, è vitale come camminare. E grazie alla Trossi-Uberti il Premio Rotonda sta vivendo nuova vita».

«Il titolo – ha sottolineato la presidente De Santi Simonini – sarà “radici”, una metafora del ritorno alle origini per questa manifestazione che deve attingere al proprio passato, quello di un evento importantissimo per l’estate livornese. Un evento che tutti conoscono grazie al luogo e che è l’emblema dell’inclusività artistica».
 

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