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Livorno, colpo dei ladri da “Siamo fritti”: via i soldi, un tablet e un cellulare

di Stefano Taglione
Il caos nella cucina di "Siamo fritti"
Il caos nella cucina di "Siamo fritti"

La rabbia della titolare Veronica Fornaciari: «Enormi danni, i clienti non sono riusciti a contattarci a causa del telefonino rubato»

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LIVORNO. Ha fatto irruzione nel ristorante, quasi come se fosse un acrobata professionista, arrampicandosi dalla grondaia al primo piano dell’edificio di via del Cardinale, dove ci sono gli uffici, i bagni e gli spogliatoi. Poi, scendendo le scale interne, ha rovistato dietro il bancone rubando un tablet e un cellulare aziendali, circa 250 euro dal fondo cassa e altri 300 contenuti in un barattolo, le mance per i dipendenti. Il colpo Ennesimo colpo al locale “Siamo fritti”, nella zona di via Buontalenti, dove un ladro (con ogni probabilità non era in compagnia di nessun altro) ha preso d’assalto il famoso ristorante accanto alla torteria “Gagarin” portando via i due dispositivi tecnologici e i soldi.

Il tutto è avvenuto nella notte fra sabato 12 e domenica 13 luglio, sicuramente dopo le 3 dato che la figlia della titolare, a quell’ora, è passata dal fondo commerciale (che aveva chiuso all’una) non rilevando nulla di anomalo. L’ira della titolare La titolare di “Siamo fritti”, Veronica Fornaciari, è esasperata. L’anno scorso, una coppia di clienti, facendo finta di andare in bagno le aveva già rubato due computer portatili, uno dei quali contenente tutto il lavoro svolto da sua figlia per laurearsi. «Questa zona, di notte, è pericolosa – le sue parole – e siamo ormai nelle mani dell’ultimo padrone. Poco prima della chiusura c’era stato un inseguimento con un’auto, mentre già in passato avevamo subito delle intrusioni. Capisco che le forze dell’ordine non riescano a star dietro a tutto, ma senz’altro ci vorrebbero più controlli in questo quartiere soprattutto quando tutte le attività chiudono». Prenotazioni ko Il furto del cellulare, un Samsung utilizzato per gli ordini a domicilio, ha provocato enormi problemi al ristorante. Le prenotazioni, infatti, transitano proprio da quel telefonino. «Circa l’80% passano da lì – prosegue Fornaciari – e purtroppo di domenica non siamo riusciti a organizzare il trasferimento di chiamata al nostro fisso, dato che abbiamo due compagnie telefoniche diverse, Tim e Optima Mobile.

Per tutta la giornata, quindi, abbiamo subito danni enormi dal punto di vista commerciale e siamo riusciti a risolvere il problema solo lunedì. Mi dispiace molto anche per i nostri dipendenti, dato che sono sparite le loro mance. Le indagini Per il sopralluogo post-furto, nella mattinata di domenica scorsa, sono intervenuti gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, diretto dal commissario Gabriele Nasca. Per le indagini, subito dopo la ricezione della denuncia negli uffici di viale Boccaccio, subentreranno i colleghi della Squadra mobile, coordinati dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli, che attraverso le eventuali telecamere pubbliche e private della zona e altri elementi utili cercheranno di dare un volto e un nome al malvivente.

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