Livorno, siluro lungo sei metri fatto brillare davanti ai Bagni Fiume – Video
L’ordigno era stato scoperto a soli 12 metri di profondità e a mezzo miglio dalla costa. Risale alla Seconda guerra mondiale ed era stato prodotto dalla “Whitehead” a Fiume
LIVORNO. Si è conclusa con successo, nella tarda mattinata di venerdì 4 luglio, una delicata operazione di brillamento sottomarino condotta dal nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) della Marina militare di La Spezia, che «ha neutralizzato un siluro risalente alla Seconda guerra mondiale rinvenuto nei fondali marini antistanti i Bagni Fiume», spiega la capitaneria.
Il pericoloso ordigno, lungo oltre sei metri e individuato a soli 12 metri di profondità e a mezzo miglio dalla costa, era stato scoperto lo scorso 24 giugno dal nucleo sommozzatori della guardia di finanza, che ne aveva riconosciuto la natura bellica, pur senza poter procedere a rilievi specifici.
A seguito del ritrovamento, l’Autorità marittima aveva emanato un’ordinanza urgente per interdire l’area interessata, vietando ogni attività nautica nel raggio di 200 metri dal punto di ritrovamento. Considerata la stagione balneare in corso e la vicinanza dell’ordigno a una zona frequentata, si è reso necessario pianificare con rapidità ma con la massima cautela l'intervento di neutralizzazione.
Durante i sopralluoghi, gli specialisti del nucleo Sdai hanno identificato l’ordigno come un siluro da 450 millimetri di fabbricazione “Whitehead”, prodotto nello storico stabilimento di Fiume, attivo anche a Livorno a partire dagli anni ‘30, quando fu avviata una filiale destinata inizialmente alla produzione di componenti e successivamente di siluri completi per la Regia marina e per le marine militari estere.
L’intervento, coordinato dalla prefettura e disciplinato da un’ordinanza della capitaneria di porto, ha seguito una precisa sequenza operativa: prima la messa in sicurezza dell’ordigno, poi il suo traino in un’area designata situata a circa due miglia e mezzo dalla costa, dove è avvenuto il brillamento controllato.
Le operazioni sono iniziate alle 11,30 con il supporto di motovedette e battelli veloci della guardia costiera per garantire la sicurezza dell’area, e si sono concluse alle 13 con il completo brillamento del siluro. L’esito positivo dell’intervento ha scongiurato ogni pericolo per la pubblica incolumità e per la navigazione.
Con la neutralizzazione dell’ordigno e la conseguente revoca dell’ordinanza interdittiva, la zona di mare antistante Livorno è nuovamente accessibile per tutte le attività nautiche e balneari. «L’operazione ha dimostrato ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra le diverse forze dello Stato nel garantire la sicurezza del territorio, anche a distanza di oltre 80 anni dai conflitti che hanno lasciato tracce pericolose nei nostri mari», conclude la capitaneria.