Il Tirreno

Livorno

Ardenza

Livorno e la danza araba nella resistenza e nella memoria, lo show a Villa Trossi

Livorno e la danza araba nella resistenza e nella memoria, lo show a Villa Trossi

Sul palco Nada al Basha con "Sumud": il ricavato sarà interamente devoluto a Gaza Soup Kitchen. Tutti i protagonisti della serata

2 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO Spazio alle radici orientali della danza nella cornice di “Estate a Villa Trossi”. Sarà l’insegnante di danza araba e mediorientale, oltre che coreografa, Nada Al Basha a portare stasera venerdì 27 giugno alle 21,30 sul palco della villa lo spettacolo “Sumud”. Durante l’esibizione calcheranno il palco le danzatrici dei gruppi El Baraka, El Farashat, Raqs Al Nor e la Compagnia Karabà. Tutte danzatrici professioniste o semiprofessioniste.

«Durante lo spettacolo daremo una panoramica di quella che è la danza araba, al di là delle distorte visioni che ricollegano questa danza solo alla cultura coloniale, cioè alla danza del ventre -spiega la coreografa- Rappresentare la danza araba con la danza del ventre è inappropriato e parziale. A chi verrà a vederci mostreremo la realtà del mondo arabo, che è un mosaico di culture. Il nostro scopo è anche quello di scardinare l’orientalismo, cioè vedere la cultura araba solo con gli occhi degli occidentali, e quindi attraverso degli stereotipi».

Il titolo dello spettacolo, “Sumud”, non è una scelta casuale. «Attraverso la danza cerchiamo di trasmettere l’idea di Sumud. È una parola araba difficile da tradurre, che ha molti significati -continua al Basha-. Può significare resistere, restare, radicarsi e radicarsi. La danza araba è memoria e resistenza della parte femminile all’interno della società araba». La resistenza è un concetto che la coreografa italoegiziana non lega solo alla società araba, ma anche a quanto di tragico sta accadendo nella Striscia di Gaza. «Un po’ da sempre, ma in particolare in questi ultimi due anni ho legato la mia attività di danzatrice all’attivismo per la Palestina -dice- Ho organizzato diversi workshop, tutti a scopo di raccolta fondi per la Palestina». Anche “Sumud” sarà un concreto atto di solidarietà: il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto a Gaza Soup Kitchen, iniziativa umanitaria a sostegno della popolazione civile palestinese. Lo spettacolo sarà condotto dalla cantante Eleonora Del Vecchio.

Info. Il biglietto per lo spettacolo costa 12 euro. I biglietti si possono acquistare un’ora prima in loco, all’entrata della Villa, in via Ravizza 76. Oppure si possono prenotare, per chiamata e messaggio, al numero 3385081221.l


 

Primo piano
La storia

Follonica, padre e figlio (piccolo) rischiano di annegare: salvati dal bagnino. «Pensavo a uno scherzo, poi ho capito...»

di Maurizio Ceccarelli
Speciale cucina