Livorno, il calcio piange Cecchi maestro del pallone e uomo dal cuore d’oro
Aveva 82 anni. Lascia la moglie e due figli. Fissati i funerali
LIVORNO. La sua è stata una formazione da attaccante. Ha giocato fino alla serie A poi, quando ha appeso gli scarpini al chiodo, si è dedicato a trasmettere l’arte del pallone a generazioni di giovani. Insegnava tecnica individuale e, più che un allenatore, era un maestro del calcio. Roberto Cecchi aveva 82 anni. È morto ieri a seguito di alcuni problemi di salute e lascia un grande vuoto nei cuori delle tante persone che gli volevano bene. In quelli degli ex allievi e in quelli degli amici. E soprattutto in quelli della moglie e dei figli Jonathan e Ilio.
Il calcio giocato
Cecchi in carriera ho giocato tra le fila di varie squadre di serie A tra cui, per esempio, Lazio e Torino. Per poi passare, dopo alcuni infortuni, alla serie C. Ha calciato la palla, tra le altre, anche per le squadre di Livorno, in Sardegna e a Ischia. Poi, lasciata alle spalle l’esperienza diretta sul campo, è passato a insegnare tecnica individuale. L’ha fatto in molti club calcistici livornesi spiegando l’arte del pallone, da maestro del calcio, a generazioni di giovani che si avvicinavano allo sport.
L’insegnamento
E, nonostante avesse una ditta di carpenteria, la sua è stata una vita interamente dedicata al calcio. Chi conosceva Roberto Cecchi lo descrive come una persona allegra e coinvolgente. Come un professionista capace di far innamorare i ragazzi del calcio, trasmettendo tutta la sua passione. E come un uomo buono, sempre pronto a dare una mano, quando ce n’era bisogno. «Era una persona col sorriso – racconta il figlio – anche per questo i ragazzi sono stati contenti di stare con lui e di averlo come insegnante. Ha lasciato un bel ricordo in tante persone. Era un uomo davvero buono».
L’addio
Chi volesse dare l’ultimo saluto a Roberto Cecchi può farlo domani mattina, lunedì 19 maggio. Il funerale, con la benedizione della salma, si terrà alle 11 al cimitero comunale dei Lupi alla Cigna, prima della cremazione (ore 11,30) Questa sarà l’occasione per dire addio al maestro di calcio che ha insegnato il gioco del pallone a generazioni di giovani livornesi. E all’uomo dal cuore d’oro che amava profondamente la sua famiglia.
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