Dal 1° maggio aria pulita in mare e nei porti: il provvedimento
A distanza di tre anni dalla decisione dell’Organizzazione Mondiale Marittima scatta l’obbligo per qualsiasi tipologia di nave che si trova nel Mediterraneo di utilizzare carburante con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1%
Scatta domani – primo maggio – l’obbligo per tutte le navi che percorrono il Mediterraneo di utilizzare combustibili con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1%, un quinto di quello che era attualmente il limite, ovvero lo 0,5%. Si tratta dell’applicazione di un provvedimento assunto ben tre anni fa, nel 2022, nel corso della 79° edizione del Marine Environment Protection Committee, una sezione dell’Organizzazione Mondiale Marittima che inserì il Mediterraneo tra le cosiddette aree SECA nelle quali avviene un controllo delle emissioni di zolfo. Finora le zone SECA erano individuate nel Mar Baltico, nel Mare del Nord, in Canada e negli Stati Uniti.
L’utilizzo di un combustibile con tenore di zolfo allo 0,1% comporterà una significativa riduzione degli effetti inquinanti prodotti dalle navi, sia in fase di navigazione che durante la sosta negli scali marittimi del Mediterraneo. Secondo le stime dei tecnici dell’Unione Europea, gli ossidi di zolfo dovrebbero diminuire nella misura dell’80%, mentre il calo delle polveri sottili dovrebbe aggirarsi attorno al 23%. Sempre secondo gli esperti, l’utilizzo di carburanti con un tenore di zolfo ancora più basso dovrebbe determinare un consistente calo delle morti premature e ridurre di alcune migliaia di unità i nuovi casi di asma infantile.
L ’entrata in vigore del provvedimento determinerà un’ulteriore intensificazione dei controlli da parte delle Capitanerie di Porto, che dovranno vagliare, attraverso verifiche effettuate a bordo delle navi, il reale utilizzo del combustibile a ridotto tenore di zolfo.
L’obiettivo del provvedimento è anche quello proteggere i cetacei marini che si riproducono e si nutrono nelle acque che si affacciano sulle coste francesi, italiane e spagnole. Lo stesso provvedimento, oltre all’utilizzo di carburante a più basso tenore di zolfo, aveva previsto di raccomandare ai mercantili in genere di navigare in quelle zone a un massimo di 13 nodi, facendo attenzione alle balene e di riferire quando si trovano in presenza di cetacei.