Livorno, non rispetta l'obbligo di firma dopo l'arresto: giovane in carcere - Chi è
I carabinieri, su disposizione del tribunale, hanno intercettato il ventiquattrenne in città per trasferirlo alle Sughere in regime di custodia cautelare
LIVORNO. I carabinieri della stazione di Livorno centro, nei giorni scorsi, hanno arrestato un ventiquattrenne tunisino – Malek Chokrani il suo nome – «gravato da precedenti penali in materia di cessione di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un aggravamento della misura cautelare con quella della custodia in carcere», si legge in una nota del comando provinciale di viale Fabbricotti.
Il giovane, all’inizio di febbraio, «era stato più volte denunciato e arrestato per reati in materia di stupefacenti ed era stato sottoposto all’obbligo di firma al comando dei carabinieri di Livorno centro». I militari dell’Arma, in esecuzione del provvedimento del giudice scaturito dalle segnalazioni riferite all’autorità giudiziaria ogni volta che era stato sorpreso nel disattendere il provvedimento del tribunale, «lo hanno rintracciato e arrestato». Ora si trova, in regime di carcerazione preventiva, nel penitenziario delle Sughere.