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Livorno, batte la testa in campo e sviene: paura per un cestista di 17 anni

di Claudia Guarino

	La palesta Lambruschini
La palesta Lambruschini

Minuti di terrore alle Lambruschini durante la partita Under 19 dei Leoni Amaranto. Giocatore del Cus Pisa portato d’urgenza in ospedale dopo uno scontro involontario

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LIVORNO. La corsa in contropiede e l’impatto con l’avversario, prima della caduta a terra, faccia in giù. Per alcuni, lunghissimi minuti, si è temuto il peggio. «Il giovane cestista non rispondeva – racconta chi era presente – non dava segni di vita. È stato uno shock per tutti. A un certo punto, finalmente, ha aperto gli occhi. Ma continuava a non reagire». Poi, ecco l’ambulanza. E il tragitto a tutta velocità verso l’ospedale dove, pian piano, ha cominciato a riprendersi e a parlare, circondato dall’affetto della famiglia, dei compagni e degli amici.

L’impatto

È successo tutto ieri pomeriggio (domenica 24) alla palestra Lambruschini durante la partita di basket Under 19 silver regionale tra Leoni Amaranto e Cus Pisa. Secondo quanto ricostruito, durante un’azione di gioco un cestista 17enne del Cus Pisa è finito a terra subendo, in qualche modo, la compressione del torace e probabilmente battendo la testa. Fatto sta che il giocatore è caduto pancia in sotto sul parquet ed è rimasto immobile per vari minuti. Per alcuni secondi, peraltro, a quanto sembra ha anche smesso di respirare. Non c’è tuttavia stato bisogno di avviare le procedure di rianimazione dato che il giovanissimo cestista dopo un po’ ha riaperto gli occhi senza andare in arresto cardiaco. Ma, nonostante questo, lì per lì il cestista non reagiva. Né alle parole degli altri giocatori e degli allenatori né durante gli stimoli al dolore.

I soccorsi

Nel frattempo la partita è stata sospesa, considerando la situazione e lo stato di choc degli altri giocatori presenti in campo. Contemporaneamente è stato dato l’allarma per far mobilitare i soccorsi. E una volta ricevuta la chiamata dai colleghi fiorentini del numero unico di emergenza 112, la centrale operativa del 118 di Pisa e Livorno ha inviato in zona un’ambulanza della Svs, arrivata alla palestra muovendosi dalla sede di via San Giovanni, e un mezzo della Misericordia di Antignano, giunta sul posto con a bordo l’infermiere. Operatore sanitario e volontari hanno quindi prestato soccorso direttamente sul campo di gioco.

Gli accertamenti

Nel frattempo è stata attivata la shock room al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno e il giovanissimo cestista è entrato in codice rosso, cioè il più alto grado di gravità del sistema di emergenza urgenza. Una volta in ospedale, il giovane è stato sottoposto ad alcuni accertamenti, compresa la Tac, e pian piano ha ricominciato a parlare e a muoversi. Ad attendere notizie al pronto soccorso, insieme ai genitori, c’era il personale del Cus Pisa, compreso l’allenatore. Ieri sera il giovane giocatore parlava e le sue condizioni risultavano stabili. Lo spavento, comunque, sia nel campo che fuori dal campo è stato tanto. 


 

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