Rubano lo zaino a una turista, presi in stazione: «La polfer mi ha salvato la vacanza»
La donna, che doveva andare in Corsica con il traghetto, dopo il furto stava per tornare in Svizzera con il treno
LIVORNO. Stavano scappando dalla stazione ferroviaria con uno zaino rubato a una turista svizzera. La donna, che di lì a qualche ora si sarebbe dovuta imbarcare in nave dal nostro porto per la Corsica, là dentro aveva tutto. Gli agenti della polizia ferroviaria di Livorno, domenica 29 settembre, hanno preso i due ladri e salvato la vacanza della signora. Quest'ultima, mentre era in coda al Bríccocafè di piazza Dante, si è infatti accorta della sparizione del grosso bagaglio, di quelli da trekking, con all’interno documenti, vestiti e ogni altro accessorio utile per il periodo di relax sull’isola francese. E si è subito diretta nella vicina sede della polfer, per fortuna a poche decine di metri dal bar, sul binario numero uno. La denuncia I poliziotti, forti della loro esperienza, hanno rintracciato subito le due persone in fuga, sorprendendole poco dopo in mezzo a un cespuglio di piazza Dante, proprio mentre stavano aprendo lo zaino per impossessarsi della refurtiva.
Scattata immediatamente la denuncia per furto aggravato: i responsabili sono una donna rumena di 56 anni e un trentottenne algerino. A inchiodarli, oltre al ritrovamento dello zaino, gli accertamenti successivi degli inquirenti. Bagaglio recuperato Il bagaglio, per fortuna, è stato recuperato immediatamente con tutto l’occorrente e la signora è potuta partire verso il porto e, poi, in direzione della Corsica. Il passaporto, i vestiti e tutto il resto sono salvi. «Grazie, mi avete salvato la vacanza, altrimenti sarei dovuta ritornare in Svizzera», le parole, quasi in lacrime, della signora in ufficio nei confronti dei poliziotti, che le hanno restituito tutto. La donna, che era arrivata a Livorno in treno per poi cambiare mezzo, prima della partenza si è trattenuta in stazione per formalizzare la denuncia. Controlli continui I controlli della polfer in stazione, e sui treni, proseguiranno anche nelle prossime settimane proprio per disincentivare i cosiddetti “reati predatori”.
