La guida
Livorno e il nuovo polo scolastico di via Bois per 200 bambini al via. «Entro metà ottobre partono gli scavi»
Dal 2026 lì asilo e primaria delle Dal Borro. Lessi: «Ecco perché ci sono stati dei ritardi». Camici: «Organizzeremo navette e il pedibus per le famiglie di via Montebello».
LIVORNO. Bonifica bellica ultimata (il maltempo ha allungato i tempi). Pure l'iter dell'esproprio dell'area confinante da utilizzare come giardino di pertinenza della scuola è completato. Così le vecchie serre sono state demolite. La ditta c’è da tempo. Il contratto è firmato. La bega del “caro-appalti” che ha allungato i tempi. Seppur con quasi due anni di ritardi il nuovo polo scolastico di via Bois - istituto comprensivo Brin - si prepara a vedere il suo primo mattoncino (è un eco-progetto da 5 milioni e 290mila euro su un’area coperta di 1018 metri quadri). Con la proiezione della sua prima campanella per studenti dall’infanzia alla primaria per settembre 2026-2027. Ed è tra via dell’Erbuccia e via Bois appunto che saranno costruite le “nuove” Dal Borro con 200 bambini tra asilo ed elementari che si trasferiranno lì, accanto alle già esistenti medie XI Maggio. «Possiamo finalmente dire che entro metà ottobre si parte con gli scavi, anche se i lavori preliminari alla realizzazione del nuovo polo scolastico per permettere alla ditta di cominciare, erano già partiti». L’architetta comunale Melania Lessi ci mette la faccia: è sua la firma del progetto esecutivo. «Non ci sarà interferenza con lo svolgimento delle lezioni delle medie: i lavori sono nella parte a nord e tutto il cantiere sarà confinato con pannelli in legno e il cantiere sarà in sicurezza»
Mesi di ritardi: i motivi
Lessi è la parte tecnica, l’assessora Libera Camici quella politica: entrambe spiegano che la “paralisi” dell’intervento è stata la conseguenza della problematica di carattere nazionale legata all’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione. «L’appaltatore ha tardato l’inizio dei lavori per via del caro-prezzi: la ditta voleva capire bene la situazione e ha preso tempo, ma ora partiamo». L’inizio degli scavi dà il via a un nuovo mattoncino sull’edilizia scolastica che getta le radici durante l’amministrazione a Cinque Stelle.
Stop alla scuola-castello
Il nuovo edificio di fatto mette la parola fine all’uso come sede scolastica della scuola-castello Dal Borro di via Montebello, circondata dal verde, su più piani, vincolata dalle Belle Arti certo. Bella sicuramente, ma non adatta ad ospitare aule e studenti. Da anni e anni quello storico edificio già presente nel Catasto Leopoldino agli inizi del ’700, ospita gli alunni dell’infanzia e delle elementari Dal Borro. Circa 200. «La vecchia scuola delle Dal Borro verrà dismessa: è una bella struttura ma poco adatta ad ospitare una scuola», ha sempre detto l’assessora all’Istruzione Libera Camici
Il nuovo polo scolastico
«Questa nuova costruzione va in direzione degli istituti comprensivi e in questo caso si garantirà continuità dall’infanzia alle medie», sottolinea ancora Camici. E aggiunge Lessi: «Oltre al vantaggio di avere un nuovo edificio, con tutte le migliorie dal punto di vista antisismico, del comfort termoacustico, del risparmio energetico, dell'adeguatezza e ottimizzazione degli spazi interni». L’area interna è di 1018 metri: qui sorgeranno classi, laboratori, dormitori, atelier, archivio, sala insegnanti, giardino e servizi igienici, sala motoria, refettorio. Sarà una nuova scuola con materiali e impianti "N zeb", che vuol dire a risparmio energetico e con ridotto impatto sull’ambiente.
Il nuovo edificio, organizzato su due piani, viene posizionato verso il lato nord per creare una sorta di corte interna a ferro di cavallo con la scuola media attuale e la palestra e dal nuovo edificio. Gli studenti della nuova scuola useranno l’attuale palestra delle XI Maggio. Il posizionamento permette di avere uno spazio all'aperto soleggiato per i bimbi più piccoli che saranno collocati al piano terra. Saranno 75, con 3 sezioni e non ci sarà promiscuità con gli alunni della primaria. Il primo piano è dedicato alla scuola primaria per un totale di cinque classi e 125 bambini. L'ingresso alla primaria è previsto su via Bois, accanto a quello della scuola media. L'ingresso della scuola dell'infanzia è in via dell'Erbuccia. La refezione sarà in comune con le elementari (sarà organizzata su doppi turni con percorsi separati). A collegare i piani un ascensore.
Sul tetto prevista la collocazione di pannelli fotovoltaici e le macchine dell’impianto di condizionamento. La struttura sarà in legno “Xlam”.l
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