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Lippi lancia la sua lista civica e strizza l’occhio al voto livornese

Lippi lancia la sua lista civica e strizza l’occhio al voto livornese<br type="_moz" />

Non solo Cecina. Noi Propositivi vuole essere presente in tutti i Comuni

30 ottobre 2023
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i Gabriele Buffoni

Livorno Le ceneri della sua amministrazione appena decaduta sono ancora fumanti. Ma mentre la scena politica cecinese prende a ribollire in vista delle prossime elezioni e i suoi stessi detrattori fanno a gara per intestarsi il colpo di grazia nei suoi confronti, l’ex sindaco Samuele Lippi è pronto a fare la sua contromossa. Che ha un nome ben preciso: “Noi Propositivi”, una lista civica che nasconde in sé l’ambizione di presentarsi già nel 2024 come un movimento intercomunale laddove si andrà al voto. E per svolgere il ruolo di coordinatrice territoriale di “Noi Propositivi” ha incaricato l’ex presidente del consiglio comunale (e come lui ex quota del Pd) Sabrina Giannini.

Giannini, dunque cendete in campo ufficialmente?

«Sì, e lo facciamo con tutte le intenzioni di far bene e di crescere il nostro movimento civico. Vogliamo partire a livello locale ma anche trovare punti programmatici che uniscano il territorio, così da creare una rete di sinergie in tutta l’area livornese».

Ad esempio?

«I punti cardine saranno temi su cui il dialogo in condivisione tra i vari Comuni è fondamentale: l’ospedale, le infrastrutture, la viabilità o anche il sistema scolastico».

C’è chi vi vede pronti a candidare Federico Fulceri, il delfino di Lippi.

«Il nostro candidato si farà avanti di persona quando sarà pronto a questo passo».

Quindi il progetto fin da subito punta oltre i confini cecinesi?

«Cecina è il punto di partenza. Qui è iniziato tutto già cinque anni fa, con le liste civiche che alle urne raccolsero il 15% dei voti. Ora guardiamo oltre: nelle prossime settimane faremo i primi incontri e contiamo di presentarci dove si andrà al voto con persone del posto che vogliono lavorare per la loro collettività».

Chi contate di coinvolgere?

«Siamo trasversali: persone che si riconoscono in una dimensione di centrosinistra come di centrodestra. L’appartenenza politica non conta, l’obiettivo è puntare a realizzare progetti per i cittadini».

Appoggereste anche candidati lontani dal centrosinistra?

«Se sono validi, non vedo il problema: la trasversalità è un punto di forza, non una debolezza. Preferiamo guardare ai fatti e non alle ideologie».

Avete già qualche idea?

«A Piombino ad esempio riteniamo Ferrari un ottimo candidato. Ma questo non preclude che altrove un candidato sindaco di un altro schieramento, anche del Pd, possa essere valido e da sostenere».

Anche a Cecina aprireste al Pd?

«Il Pd cecinese è un caso a parte: andrebbe commissariato per come è adesso e per l’atto vile che ha fatto, senza neppure passare dal consiglio comunale e accodandosi alle minoranze per far cadere un sindaco “scomodo”. Hanno usato l’impedimento temporaneo come scusa per tentare di arrivare a fine mandato senza intenzione di far rientrare il sindaco».

A Lippi è stato contestato il periodo di cura “troppo breve”.

«Un atto gravissimo: si mette in discussione una certificazione firmata da esperti dell’Asl e un percorso che Lippi ha fatto e sta proseguendo a livello psicologico per evitare ricadute. Ma sta bene, è pulito e poteva, anzi doveva, tornare».

Nel progetto “Noi Propositivi” Lippi che ruolo avrà?

«Tutto nasce da lui: io e Samuele lavoreremo fianco a fianco per dar vita alle nostre liste su tutto il territorio». l



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