Il Tirreno

Livorno

Operazione in centro

Occupano e devastano una casa a Livorno: arrestati con droga e oggetti rubati

Stefano Taglione
Il luogo dove c'è stato il blitz della municipale
Il luogo dove c'è stato il blitz della municipale

In manette due giovanissimi: un terzo è scappato buttandosi dalla finestra. Il blitz della polizia municipale in piazza Garibaldi

29 maggio 2023
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LIVORNO. All’arrivo della municipale uno di loro si è addirittura buttato dalla finestra, scappando dolorante nonostante il volo dal primo piano. Gli altri, braccati dagli agenti, sono stati arrestati. Blitz nella mattinata di lunedì 29 maggio in piazza Garibaldi, dove è stato liberato un appartamento da tempo occupato e roccaforte dello spaccio di droga. Il proprietario, negli scorsi mesi, attraverso il suo avvocato aveva scritto proprio al comando cittadino lamentando che nonostante la sua abitazione vicino al ristorante “Il Tegolo” fosse sfitta, all’interno c’erano «diversi extracomunitari che ci abitavano».

L’operazione

Gli investigatori della sezione di polizia giudiziaria investigativa, guidati dall’ispettore Marco Vaccai, alla fine ne hanno trovati tre, fermandone due: sono il diciannovenne Ilyes Ayari, difeso dall’avvocata Alessandra Natale, e il diciottenne Alaa Yahaoui, assistito dal collega Massimo Parenti, entrambi tunisini e trasferiti in carcere su disposizione del pubblico ministero di turno in procura, Niccolò Volpe. Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e avrebbero ridotto quella casa in condizioni pessime. Sacchi neri dei rifiuti ovunque, il bagno devastato, il divano letto sfondato, bottiglie di birra vuote dappertutto e sporcizia dilagante. Una casa, purtroppo, irriconoscibile per come era stata arredata originariamente e che ora finalmente tornerà in mano al proprietario, che non ne aveva di fatto più la disponibilità, dato che era occupata illegalmente. Anche se le spese da sostenere per rimetterla in sesto si annunciano veramente esose, dato che fra quelle mura ora regna la devastazione più totale.

Il sequestro

Già in mattinata gli agenti locali, perlustrando l’abitazione sepolta di spazzatura, erano riusciti a trovare importanti tracce di marijuana (400 grammi), cocaina (43 grammi) e hashish, oltre ai bilancini di precisione. Poi nel primo pomeriggio sono sopraggiunti in loro aiuto anche i militari della guardia di finanza, con una pattuglia del nucleo cinofili e un cane antidroga. Una decisione presa per verificare, ancora più nel dettaglio, la presenza di droga dentro l’alloggio occupato e ridotto come una discarica, piantonato dalla municipale fino all’arrivo delle fiamme gialle. Gli agenti delle sezioni specializzate, nella loro perlustrazione, hanno trovato anche 6.500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, ma anche tablet, monopattini elettrici, telefonini e carte di credito che – sempre secondo l’accusa – vengono ritenuti rubati e non di proprietà dei due fermati. Ma su questi ultimi aspetti, per riuscire a capire di chi realmente fossero gli oggetti, sono in corso ulteriori approfondimenti da parte degli inquirenti, che attraverso i numeri di serie e altri indizi utili stanno cercando di risalire agli intestatari. Per entrare nell’appartamento, fra l’altro, dopo aver suonato invano al campanello hanno dovuto sfondare l’ingresso, dato che gli occupanti abusivi fin da subito non hanno offerto loro collaborazione alcuna.

L’udienza di convalida

Gli arresti sono stati formalizzati ieri pomeriggio, con il trasferimento dei due giovani alle Sughere. Nei prossimi giorni,a palazzo di giustizia, davanti al giudice per le indagini preliminari si terrà l’udienza di convalida. l


 

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