Il Tirreno

Livorno

L’inchiesta

Stupro di gruppo, Apolloni e Lucarelli al giudice: «Clima goliardico, siamo innocenti». In tribunale anche il padre Cristiano – Video

Dall’inviato Federico Lazzotti
Stupro di gruppo, Apolloni e Lucarelli al giudice: «Clima goliardico, siamo innocenti». In tribunale anche il padre Cristiano – Video

Entrambi hanno deciso di rispondere per dimostrare che non c'è pericolo di reiterazione del reato in modo da revocare la misura cautelare

2 MINUTI DI LETTURA





MILANO. Si sono dichiarati "innocenti" Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, i due calciatori del Livorno accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa americana a Milano. Lo afferma l'avvocato dei ragazzi, Leonardo Cammarata, uscendo dall'ufficio del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano dove questa mattina si sono tenuti gli interrogatori di garanzia per i due 23enni sottoposti agli arresti domiciliari da venerdì scorso.L'avvocato ha aggiunto di aver interloquito con la Procura per chiedere "accertamenti" ulteriori sui telefoni alla ricerca di un video che scagionerebbe Lucarelli e Apolloni e che sarebbe stato cancellato per evitare problemi con la fidanzata di uno di loro, oltre a una «rilettura delle trascrizioni un po' più approfondita» perché «in alcuni punti ci sono frasi descritte come incomprensibili» e perché - secondo il difensore - alcune frasi in inglese riportate non sarebbero completamente corrette.

«Siamo innocenti, ma siamo pentiti per le parole offensive e volgari rivolte a quella ragazza straniera», ha riferito l’avvocato spiegano le parole dei giovani. I due arrestati «hanno spiegato il clima della serata, un clima molto, molto goliardico», riferisce il legale.

Aggiornamento ore 12.36
Si è chiuso dopo due ore l'interrogatorio di garanzia di Lucarelli jr. Il giovane è uscito dall'aula accompagnato dal padre. Alle 12,30 è iniziato l'interrogatorio di Apolloni. Anche lui risponderà alle domande del giudice.  

Cristiano Lucarelli fuori dall'aula 33 del tribunale di Milano, dentro il figlio Mattia, arrestato venerdì scorso con l'accusa di violenza sessuale di gruppo avvenuta lo scorso 27 marzo. È iniziato poco dopo le 10.30 di mercoledì 24 gennaio l'interrogatorio di garanzia nei confronti del giocatore amaranto. Dopo di lui toccherà al compagno Federico Apolloni, anche lui ai domiciliari.

Entrambi hanno deciso di rispondere alla giudice Sara Cipolla per cercare di dimostrare che non c'è pericolo di reiterazione del reato e quindi non sussiste la necessità di una misura cautelare così pesante. Inoltre potrà essere l'occasione per i due indagati per chiarire alcuni aspetti della serata. Soprattutto rispetto alle accuse della studentessa che avrebbero violentato dopo averla trovata fuori dalla discoteca Il Gattopardo e portata a casa quando lei chiedeva di essere riaccompagnata dove vive,  dalle parti dell'università Bocconi.

Primo piano
Alla guida

Alcolock: ecco cos’è e come funziona. Se il recidivo ha bevuto auto bloccata

di Francesca Ferri
Estate in Toscana