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Livorno

La salsa verde di Giovanni compie settant’anni

La salsa verde di Giovanni compie settant’anni

Appuntamento venerdì sera alla Barrocciaia dei nipoti Tommaso e Cristiana che hanno portato avanti l'attività: «I suoi piatti hanno deliziato tre generazioni» Invia al Tirreno i tuoi ricordi, le foto e racconta il tuo panino preferito.

28 agosto 2014
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LIVORNO. «Ce la voi o no la salsa verde?». Praticamente tutti a Livorno, almeno una volta nella vita hanno dovuto rispondere a questa domanda posta in maniera schietta e diretta dall'indimenticabile voce roca di Giovanni. Sì, Giovanni, l' inventore della salsa verde più amata della città, i cui panini hanno sfamato e fatto sognare il palato di ben tre generazioni di livornesi.

Sono passati 70 anni da quel lontano 1944 quando il padre di Giovanni Scalsi, Mario, poche settimane dopo la Liberazione della città decise di aprire una vineria in via Ricasoli che quattro anni dopo - sotto la gestione del figlio - diventerà la famosa trattoria “Attias da Giovanni” e la cui tradizione è ora portata avanti nell'attività "La Barrocciaia" gestita dai nipoti Tommaso e Cristiana in piazza Cavallotti (FOTO). Settant'anni di licenza che Tommaso e Cristiana hanno deciso di festeggiare venerdì sera (29 agosto) proprio nel ricordo del nonno Giovanni (morto nel 2007) e di quella salsa verde che ha fatto la storia della ristorazione livornese.

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«La nascita della ricetta della salsa è praticamente quasi una leggenda – scherza Tommaso – Mio nonno ha sempre raccontato che fu ideata da lui insieme ad un "salsamentiere" fiorentino, quello che ha inventato anche una nota salsa di acciughe in tubetto che, non a caso è uno degli ingredienti della ricetta. Ma di più non posso dire, perché il resto rimane un segreto. Pensate che mio nonno ci ha dato la ricetta solo dopo che gli abbiamo comunicato che avremmo portato avanti la sua attività...».

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Giovanni e la sua salsa verde (la cui tradizione dopo la sua scomparsa nel 2007 è stata portata avanti dai nipoti) hanno cresciuto più di tre generazioni di livornesi di ogni appartenenza e classe sociale. Praticamente tutti, dall’operaio all’imprenditore, dalla casalinga all'avvocatessa passando per pensionati e giovani studenti. Insomma, Giovanni era e resta un’istituzione, quasi un personaggio leggendario che già negli anni Cinquanta aveva anticipato l'arrivo dei fastfood, ma alla livornese. Con qualità e gusto.

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All’interno dell’evento di venerdì sera (29 agosto) organizzato dalla Proloco Livorno e dal Comune “Metti una sera d'estate...” la Barrocciaia presenta la festa “Ce la vuoi o no? (la salsa verde)” che il locale ha organizzato per festeggiare i 70 anni di licenza dell’attività di famiglia.

A partire dalle 19 alle 21 deejay set e spettacoli di danza e sport in piazza Cavallotti. A seguire, oltre ovviamente a poter cenare gustando uno dei favolosi panini o piatti de La Barrocciaia, concerto del gruppo reggae Trench Town Train.

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L’iniziativa. Per il 70esimo anno della nascita della sua attività vi chiediamo dunque di condividere un vostro ricordo, anedotto, momento divertente, passato gustando la famosa salsa verde di Giovanni o i suoi spaghetti a alla Barrocciaia. Se le avete inviateci foto e, perché no, raccontateci il vostro panino preferito. Tutto il materiale può essere inviato a cronacalivorno@iltirreno.it alla pagina Facebook de Il Tirreno Livorno.

Ne nascerà così una sorta di galleria di bei ricordi, intere generazioni di livornesi riuniti in nome del buon gusto e di una tradizione ormai diventata simbolo dell'intera città.

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