Francia, la centrale nucleare si spegne a causa delle meduse: il branco ha bloccato i reattori
Situato tra Calais e Dunkerque, l’impianto di Gravelines è una delle più imponenti d’Europa
Un banco eccezionalmente numeroso di meduse ha provocato lo spegnimento automatico di quattro reattori nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 agosto, interrompendo temporaneamente l’attività della centrale nucleare di Gravelines, nel nord della Francia.
Reattori in arresto
Il malfunzionamento è stato innescato dall’intasamento dei sistemi di filtraggio dell’acqua marina, utilizzata per il raffreddamento dei reattori. L’imprevisto ha coinvolto quattro dei sei impianti attivi nella centrale. Gli altri due erano già fermi per manutenzione programmata: il risultato è stato l’interruzione totale della produzione.
Nessun rischio per la sicurezza
Secondo quanto comunicato da EDF, l’azienda statale che gestisce la centrale, la situazione è sotto controllo e non vi sono pericoli per la sicurezza o per l’ambiente. Gli impianti entreranno di nuovo in funzione non appena le condizioni tecniche lo permetteranno.
Una delle centrali più grandi
Situata tra Calais e Dunkerque, la centrale di Gravelines è una delle più imponenti d’Europa. Si affaccia direttamente sul mare del Nord, dal quale preleva l’acqua di raffreddamento attraverso un canale apposito. Proprio questo collegamento diretto con il mare l’ha resa vulnerabile all’invasione delle meduse.
Il ruolo del cambiamento climatico
EDF ha definito l’episodio “imprevedibile” per quantità e velocità, ma non del tutto isolato. Negli ultimi anni, infatti, la presenza massiccia di meduse lungo le coste è aumentata, favorita dall’innalzamento delle temperature marine. Le acque più calde, soprattutto vicino alla riva, creano un ambiente ideale per la loro riproduzione.
Non è un caso isolato
Eventi simili si sono già verificati in passato: nel 2011, la centrale britannica di Torness dovette sospendere temporaneamente le attività per lo stesso motivo. Nel 2021, in Corea del Sud, due reattori si fermarono a causa dell’ingresso nei filtri di grandi banchi di salpe, un tipo di plancton.