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Spid a pagamento da oggi: cosa cambia, chi e quanto dovrà pagare per l’identità digitale


	Da oggi lo spid a pagamento
Da oggi lo spid a pagamento

Dopo Aruba e InfoCert, molti si chiedono se anche gli altri operatori introdurranno un costo per lo SPID. Al momento non vi sono conferme ufficiali

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Negli ultimi mesi, la possibilità di ottenere lo SPID gratuitamente ha subito delle modifiche importanti. A partire da maggio, Aruba ha interrotto l’offerta gratuita del suo servizio, imponendo un costo annuo di 5,98 euro per il mantenimento dell’identità digitale. Seguendo questo esempio, anche InfoCert ID ha adottato una politica a pagamento, con lo stesso canone annuale di 5,98 euro.

Come funziona il sistema SPID e quali operatori sono disponibili

Per ottenere lo SPID, è necessario scegliere uno tra i dodici operatori autorizzati, elencati sul sito ufficiale spid.gov.it. Ogni fornitore offre servizi con livelli di sicurezza e validità geografica differenti. Ad esempio, lo SPID rilasciato da TeamSystem ID ha un livello di sicurezza 2 su 3 ed è valido solo in Italia. Al contrario, quello emesso da Poste Italiane vanta un livello massimo di sicurezza (3 su 3) e può essere usato anche all’estero, fuori dall’Europa. InfoCert ID offre un livello di sicurezza 2 su 3 ed è valido sia in Italia sia fuori dall’Europa.

Passaggio dal gratuito al pagamento: come avviene

Il passaggio dal servizio gratuito a quello a pagamento non sarà automatico e richiederà il consenso esplicito dell’utente. InfoCert ha già iniziato a informare i propri clienti tramite email, invitandoli al pagamento del canone annuale per mantenere attivo lo SPID. In assenza del pagamento, l’identità digitale sarà disattivata alla scadenza. Per chi desiderasse revocare lo SPID, è consigliabile consultare il modulo di recesso disponibile sul sito ufficiale di InfoCert.

Il futuro dello SPID: sarà tutto a pagamento?

Dopo Aruba e InfoCert, molti si chiedono se anche gli altri operatori introdurranno un costo per lo SPID. Al momento non vi sono conferme ufficiali. Poste Italiane, che gestisce circa il 70% degli SPID in Italia, ha recentemente ricevuto un finanziamento di 40 milioni di euro destinato a sostenere il servizio. Tuttavia, il governo sembra orientato a promuovere la Carta di Identità Elettronica (CIE) come futuro sistema principale per l’accesso ai servizi digitali pubblici.

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) potrebbe sostituire lo SPID

La CIE è una carta elettronica di riconoscimento che può essere utilizzata per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, offrendo un’alternativa gratuita e integrata allo SPID. Nei prossimi anni, è probabile che la CIE acquisisca tutte le funzionalità dello SPID, diventando il metodo standard per l’identificazione digitale in Italia e sostituendo così gradualmente lo SPID.

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