L’incidente
Liquidi nei bagagli a mano in aereo: cambia la norma, ecco le nuove regole
Con l’attivazione completa dei nuovi scanner di ultima generazione, i passeggeri non dovranno più separare i dispositivi elettronici né limitarsi a piccole confezioni da 100 millilitri
Grandi cambiamenti sono in vista per chi vola dagli aeroporti italiani: le rigide restrizioni sui liquidi nel bagaglio a mano potrebbero presto essere un ricordo. Secondo quanto anticipato da fonti del settore, i viaggiatori potrebbero tornare a portare con sé bottiglie d’acqua, profumi, vino, olio e altri liquidi in contenitori superiori ai 100 ml senza doverli rimuovere ai controlli.
Via libera agli scanner avanzati: si attende l'ok ufficiale
Gli scali italiani sono pronti a riattivare a pieno regime gli scanner di ultima generazione, già presenti in diversi aeroporti come Malpensa, Linate, Fiumicino, Bergamo, Bologna, Catania e Torino. Si tratta degli Hi-Scan 6040 CTiX, dispositivi capaci di analizzare il contenuto delle valigie con immagini 3D ad alta definizione, individuando automaticamente eventuali sostanze pericolose. L’autorizzazione definitiva dovrebbe arrivare a breve dalla Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac), che sta completando le ultime verifiche tecniche sul nuovo software integrato negli scanner. Se tutto andrà come previsto, le nuove regole potrebbero entrare in vigore tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto.
Controlli più veloci: tablet e laptop potranno restare nei trolley
Con l’attivazione completa dei nuovi macchinari, i passeggeri non dovranno più separare i dispositivi elettronici né limitarsi a piccole confezioni da 100 ml. Gel, creme, bevande e cosmetici potranno rimanere nei bagagli a mano, rendendo le operazioni ai varchi più fluide e meno stressanti.
Un percorso ad ostacoli: il blocco europeo del 2023
Il percorso verso questa rivoluzione è stato tutt’altro che lineare. Nel maggio 2023, la Commissione europea aveva sospeso l’uso esteso degli scanner avanzati dopo segnalazioni arrivate dagli Stati Uniti circa possibili falle nella rilevazione di materiali pericolosi. In seguito, l’Unione Europea aveva imposto limiti temporanei, chiedendo ulteriori verifiche tecniche. La decisione aveva provocato non pochi disagi negli scali che avevano già investito nelle nuove tecnologie, con proteste da parte di organizzazioni del settore aeroportuale, tra cui Aci Europe e Assaeroporti.
Costi elevati, ma benefici attesi
Gli scanner avanzati comportano un investimento significativo: costano mediamente otto volte di più rispetto a quelli tradizionali e richiedono una manutenzione decisamente più onerosa. Tuttavia, i vantaggi in termini di sicurezza e velocità dei controlli potrebbero compensare le spese, soprattutto negli scali ad alta affluenza.
Non tutti gli aeroporti saranno subito coinvolti
Il nuovo sistema sarà operativo solo negli aeroporti che dispongono già degli scanner Hi-Scan aggiornati. Per gli altri, almeno per ora, resteranno in vigore le attuali normative sui liquidi e sull’obbligo di separare i dispositivi elettronici durante i controlli.
Verso un futuro più semplice per i viaggiatori
L’introduzione completa di questa tecnologia potrebbe segnare una svolta nel modo di viaggiare in Europa. Se il via libera ufficiale arriverà, i passeggeri italiani saranno tra i primi a beneficiare di un sistema più moderno, sicuro e comodo, capace di rendere più fluida l’esperienza in aeroporto.