Lutto nel mondo del cinema, muore a 43 anni Valeria Luzi: «Sei stata straordinaria»
Scrittrice e sceneggiatrice, era direttrice generale della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema
FERRARA. Lutto nel cinema ferrarese per la morte di Valeria Luzi, scrittrice e sceneggiatrice che domenica 18 maggio è morta all’età di 43 anni. Luzi, sposata dal 2018 con Stefano Muroni, ha lottato contro una grave malattia che non le ha lasciato scampo. Originaria di Roma, Valeria aveva eletto la pianura ferrarese a sua seconda casa. Con Muroni aveva fondato la casa di produzione cinematografica Controluce Produzione, aveva scritto e prodotto “L’ultima bufera” (film su don Giovanni Minzoni) e “Il soldato senza nome”, uscito nei cinema lo scorso autunno. Dal loro amore e dal loro attaccamento al territorio è nato anche il progetto Gherardi Villaggio del Cinema, per rigenerare attraverso la street art la piccola frazione di Jolanda di Savoia. Valeria, spesso dietro le quinte ma allo stesso tempo sempre in prima linea, ha contribuito alla creazione della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema (di cui era direttrice generale), all’apertura della Blow-up Academy e ha visto crescere il campus internazionale Tenda Summer School.
Prima di dedicarsi a tempo pieno al cinema e alla famiglia, Valeria oltre a Stefano, ai genitori e a due sorelle lascia anche la figlia Emilia, aveva pubblicato i romanzi “Ti odio con tutto il cuore” e “Mi manchi troppo per dimenticarti”, entrambi editi da Newton Compton. Decine i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore. “È stata un faro, una donna straordinaria senza la quale molto di quello che oggi abbiamo e conosciamo non esisterebbe. L’ho amata e l’amo profondamente per la sua generosità, la sua dedizione al lavoro e la sua voglia di vivere rivendicata fino alla fine”, ha detto Stefano Muroni.
Il cordoglio
«Un dolore profondo quello che ha colpito la comunità ferrarese. Il lutto per Valeria Luzi, talento del settore cinematografico e anima creativa di Ferrara La Città del Cinema, coinvolge tutti, per il suo impegno professionale e personale nella nostra città insieme al marito Stefano Muroni. A lui e alla famiglia di Valeria rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze», queste le parole del sindaco Alan Fabbri alla notizia della morte della scrittrice e sceneggiatrice romana trapiantata a Ferrara. «Se ne va troppo presto una donna straordinaria, imprenditrice, appassionata del suo lavoro, madre innamorata. L’ho conosciuta e ne conserverò il ricordo vivo: la sua determinazione, la sua intelligenza luminosa, il modo in cui sapeva affrontare tutto senza mai perdere il sorriso. Il pensiero oggi va a chi le ha voluto bene, ma soprattutto a Stefano e alla sua bambina Emilia, che possa crescere sentendo, ogni giorno, l’eredità potente di amore e coraggio che sua madre le ha lasciato, perché quello che ha dato è troppo vero per svanire», ha aggiunto l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.