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Contents.com lancia un nuovo tool in grado di trasformare i testi in immagini

Contents.com lancia un nuovo tool in grado di trasformare i testi in immagini

Per la prima volta nella storia dei giornali, la rivista Cosmopolitan ha affidato la creatività della sua copertina interamente all’intelligenza artificiale: di cosa si tratta e come svilupparla

25 gennaio 2023
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Immagini di qualità possono fare la differenza, perché un'immagine accattivante può aiutare a catturare l'attenzione degli utenti e a rendere più efficace la vostra comunicazione. In questa direzione, la soluzione può essere offerta da una straordinaria tecnologia basata sull’intelligenza artificiale capace di generare immagini originali, ottimizzate e perfette per i tuoi contenuti.

Il modo in cui la tecnologia Text-To-Image sta iniziando a diffondersi su scala globale

L’intelligenza Artificiale usata per generare immagini da testi (Text-To-Image) «è una tecnologia in rapida crescita che usa algoritmi di apprendimento automatico per creare immagini a partire da descrizioni formulate in linguaggio naturale (prompts)», spiegano gli esperti della tech company Contents.com. Questa tecnologia può avere vari utilizzi, come la creazione di contenuti visivi per il marketing, il supporto alla progettazione di prodotti, l’arte digitale, il design e la fotografia.

L'uso della tecnologia Text-To-Image sta esplodendo, non solo nell'industria dell'intrattenimento, ma anche con la creazione di contenuti visivi per film, giochi e altri strumenti di marketing e multimediali.

La copertina di giugno del Cosmopolitan, rivista americana di moda e spettacolo, è un ottimo esempio. Per la prima volta nella storia dei giornali, la rivista ha affidato la creatività della sua copertina interamente all’intelligenza artificiale Dall-E 2.

Il progetto è nato da una collaborazione tra i redattori del Cosmopolitan, gli specialisti di OpenAI e un’artista digitale, Karen X. Cheng, che ha trovato la perfetta immagine digitando come prompt: "scatto grandangolare dal basso di un'astronauta donna con corpo femminile atletico che cammina con spavalderia su Marte verso la telecamera in un universo infinito, arte digitale synthwave".

Celebre è poi la campagna di Heinz che dopo aver chiesto a Dall-E 2 ‘come si immagina il ketchup’ ha dimostrato che “proprio come gli esseri umani, anche l'AI preferisce l'Heinz” riproducendo il barattolo in diversi formati.

In realtà se Dall-E 2 raffigura barattoli di ketchup molto simili a quelli di Heinz non è perché abbia assaggiato tutti i ketchup sul mercato e Heinz è quello con il miglior sapore, ma perché il modello è stato addestrato con migliaia di dati e informazioni ‘viziati’ dall’opinione degli umani. A quanto pare siamo noi a preferire il ketchup di Heinz.

I principali player sul mercato

La generazione di immagini a partire da testo si basa su diverse tecnologie che permettono di processare il testo in ingresso e generare immagini corrispondenti. In alcuni casi è addirittura possibile partire dalle stesse immagini per migliorarne la qualità o immaginare contorni e contesti prima non esistenti (Image-To-Image), come nella modalità Outpainting di Dall-E 2. Ad oggi, tanti sono i tool online che permettono di creare immagini partendo da un suggerimento testuale. Tra questi, i più popolari sono:

Dall-E 2: Annunciato ad aprile in versione beta e da settembre aperto a tutti, il tool è stato lanciato da OpenAI, già madre di GPT, modello linguistico che utilizza il deep learning per produrre testi simili al linguaggio naturale umano (NLG). Le immagini generate da Dall-E 2 risultano più fotorealistiche con modelli aderenti alla realtà e risponde molto bene ai riferimenti culturali anche attuali, seppur, nel rispetto delle norme di sicurezza previste da OpenAI, non è in grado di riprodurre i visi dei personaggi famosi.

Se invece si stanno cercando immagini più artistiche, con colori vivaci e riferimenti al mondo fantasy, allora la scelta dovrebbe ricadere su Midjourney, tool presentato da un laboratorio di ricerca indipendente con l’obiettivo di espandere “le capacità immaginative della specie umana”. Si può testare in versione beta su Discord.

Stable Diffusion è un modello di apprendimento automatico rilasciato da StabilityAI. A differenza dei tool citati in precedenza, Stable Diffusion ha reso disponibile il suo codice sorgente nonostante vi siano regole ‘etiche’ da rispettare nella realizzazione delle immagini e nella riproduzione del codice proprietario

Fabian Stelzer recentemente ha condotto un test di comparazione tra questi tre generatori di immagini testuali: DALL-E, Midjourney e Stable Diffusion e queste immagini ne sono il risultato.

Text-to-Image: minaccia alla creatività o nuovo alleato?

Dall-E 2, Midjourney, Stable Diffusion sono modelli che fanno parte della sfera dell’Intelligenza Artificiale Generativa, ossia un campo di ricerca dell’IA che ha “il potenziale per dar vita a nuove forme di contenuto creativo e accelerare i cicli di ricerca e sviluppo che vanno dalla medicina alla creazione di prodotti” (Gartner, 2022). Come molti di questi modelli che permettono di creare “nuove forme di contenuto”, anche la generazione automatizzata di immagini subisce la duplice narrazione per la quale, da un lato si tratta di un’innovazione rivoluzionaria iper-entusiasmante; dall’altro viene demonizzata perché si teme che “i robot possano rubare il lavoro agli umani”. In questo caso ad artisti, designer e creativi. La verità forse sta nel mezzo.

Una chiave per superare questo ostacolo si dovrebbe cercare nello stesso utilizzo che si fa di queste tecnologie. I tool di Generative AI non dovrebbero essere utilizzati da freelance e aziende per sostituire il lavoro umano bensì per agevolarlo. Di fatto, stando ai dati forniti da O-NET e BLS, nel futuro prossimo il rischio di automazione del lavoro di un imbianchino è del 77%, mentre per un pittore si ferma al 16%. Un graphic designer solo del 4% e un giornalista del 9%. Dove sta la differenza? Nell’insostituibile e intrinseca creatività umana.

Prova a generare le tue immagini con Contents.com

«Se questa panoramica sulla generazione di immagini con l’AI – spiegano gli esperti di Contents – ha stimolato la tua curiosità non perdere il nuovo tool in arrivo sulla piattaforma di Contents.com. Sarà possibile scegliere tra la modalità ‘creazione immagine’ (Text-To-Image) per generare un’immagine partendo da un prompt testuale e la modalità ‘migliora immagine’ (Image-To-Image) che potrà sia migliorare la risoluzione della fotografia in generale, sia rendere perfetto il viso dei tuoi ritratti fotografici grazie alla funzione “migliora viso”.Questa ultima funzionalità potrà essere richiesta anche in modalità massiva, migliorando contemporaneamente più immagini e risparmiando un sacco di tempo per il tuo progetto».

L’immagine potrà essere generata liberamente secondo il proprio gusto artistico oppure ci si potrà lasciare stupire selezionando lo stile più adatto alla proprie tue necessità: fotografico, illustrazione, graphic design, painting e digital art. Non solo, anche la dimensione dell’immagine potrà essere personalizzata.

«Ti piacerebbe provare il nuovo tool Ai Art di Contents.com ma pensi che scrivere un prompt sia troppo complesso? Nessuna paura. Il nostro tool di generazione immagini è pronto anche ad 'arricchire' la tua idea trasformandola in un prompt accurato e pronto per essere “letto” dalla nostra Intelligenza Artificiale. Siamo ad un momento di svolta per il futuro della creatività, dove le tecnologie generative giocheranno un ruolo importante nel mondo in cui le persone e i computers interagiranno fra loro in futuro. Sarà importante esplorare, sperimentare, fallire (e riuscire) il più spesso possibile; rischiare e condividere il proprio lavoro con altri. E se sei un creatore di contenuti, una piattaforma che vuole collaborare con noi o uno studioso in questo ambito ti invitiamo a metterti in contatto con noi in modo da poter lavorare insieme per inaugurare questa nuova era», concludono da Contents.

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