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Pisa, scontro in aula tra il prof e i pro-Pal: il ministero conferma che si costituirà parte civile a fianco del docente
Question time sulla lite in aula che ha coinvolto il professor Rino Casella durante una sua lezione, la ministra Bernini: «Questa sarà la nostra linea da ora in poi»
È "certa" la costituzione di parte civile del Ministero dell'Università e della Ricerca in caso di processo su quanto avvenuto all'Università di Pisa, dove il professore Rino Casella ha presentato una denuncia per violenza nei suoi confronti in relazione all'interruzione di una sua lezione da parte di attivisti del collettivo 'Studenti per la Palestina'. Lo ha detto la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, rispondendo al question time alla Camera.
«Abbiamo richiesto al rettore un'ulteriore spiegazione degli eventi - ha detto Bernini - e posso certificare che la denuncia è stata fatta dal professore Rino Casella per violenza nei suoi confronti. C'è stata una manifestazione di disponibilità da parte del Senato accademico e una disponibilità del rettore a costituirsi parte civile ove l'azione giudiziaria dovesse proseguire. Per quanto mi riguarda la costituzione di parte civile del Ministero è certa e d'ora in poi questa sarà la nostra linea nel caso in cui venga superata la linea di confine tra la libera manifestazione del pensiero, che io garantirò sempre fino alla fine del mio mandato perché l'università è un luogo aperto a tutte e a tutti, e l'interruzione di pubblici servizi. Non si può interrompere e togliere all'università la sua natura intrinseca che è quella di insegnare, formare, trasformare le studentesse e studenti in cittadini migliori. Sarò sempre al fianco dei rettori per supportarli e spingerli a tenere sempre molto netta quella linea di demarcazione mai evanescente tra libertà e sicurezza perché la ricerca vive di libertà e la libertà vive di sicurezza, non c'è libertà senza sicurezza».