Il Tirreno

Grosseto

Il lutto

Amiata, addio a maestro di sci e commerciante

di Maurizio Caldarelli

	Sergio Galli, secondo da sinistra
Sergio Galli, secondo da sinistra

Tanti i ricordi e i messaggi di cordoglio: «Era molto professionale e si faceva ben volere dagli allievi»

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CASTEL DEL PIANO. Tutta la comunità del Monte Amiata ha salutato oggi – 26 luglio – per l’ultima volta Sergio Galli, poliedrico e amato personaggio, scomparso nei giorni scorsi all’età di 79 anni.

Chiamato per fare il maestro di sci nella scuola del Monte Amiata negli anni Settanta da Sestola (la località sciistica nella quale è nata la leggenda Alberto Tomba) sul Monte Cimone, nell’appennino modenese, Galli si è integrato alla perfezione in provincia di Grosseto, diventando un amiatino vero, teneva tanto a questa terra e per questo la sua scomparsa ha provocato profondo cordoglio su tutto il territorio, compreso il versante senese. «È stata una persona che ha dato tanto all’Amiata – lo ricorda Roberto Fabiani, direttore della scuola sci Amiata Ovest – arrivato da queste parti per fare il maestro, con ottimi risultati. E lo dico con cognizione di causa, perché mi ha dato delle buone basi, prima come sciatore, poi come maestro. Era molto professionale e si faceva ben volere dagli allievi».

«Sono rimasto di stucco, oltreché addolorato – sottolinea l’ex sindaco e parlamentare Claudio Franci – Un turbinio di ricordi hanno avviato a susseguirsi nella mia mente che anche ora continuano a rincorrersi. Dalla conoscenza alla scuola di sci dell’Amiata, nel 1970, al primo negozio in via dell’opera, alle tante cene insieme, alla Taverna delle logge, un rapporto di amicizia mai interrotto e che ancora oggi continuava davanti ad un bicchiere di vino facendo due chiacchiere sul passato ed il presente. Sono così confuso – aggiunge Franci – che non riesco a definire efficacemente il nostro rapporto, allora ti dico: ciao Sergio. Quando arrivi su in alto tira fuori gli sci e fagli vedere come erano i maestri ed i campioni del passato, ogni tanto organizza qualche cenetta ed alla fine cantate i canti dei cori alpini e della montagna, noi saremo qui ad ascoltare».

«È stato un personaggio versatile che ha vissuto una vita intensa e tanto ha dato alla montagna – aggiunge Susanna Pioli – L’ho conosciuto quando era appena arrivato a Castel del Piano a cena da mia nonna Noemi, portato da zia Paola che diventò segretaria dello Sci Club. Erano anni di fermento i Settanta a Castel del Piano e nella montagna, un vero e proprio rinascimento, di cui Sergio è stato un attore protagonista, di cui conserveremo un bel ricordo».

Oltre che per la professione di maestro di sci, che sta proseguendo con grande passione e competenza la figlia Veronica, Sergio Galli è ricordato per aver aperto un negozio, “Amiata Sport” dedicato allo sci, all’abbigliamento sportivo, ma anche per essere stato un ristoratore di successo a Castel del Piano in un locale che fu frequentatissimo dagli abitanti locali e dai turisti. Figlio di albergatori, tuttora stava collaborando con un altro ristorante a Poggio di Seggiano. «Non dimenticherò mai le cene dei maestri di sci – conclude Roberto Fabiani – Sergio, grande appassionato di cucina, una delle grandi passioni della sua vita, rendeva indimenticabili quelle serate». Galli lascia la figlia Veronica e la moglie Laura, insegnante delle medie in pensione. La salma, dopo il funerale, verrà cremata.

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