Conad incontra gli studenti: «Percorso etico e di valori»
I responsabili della Cooperativa Nord Ovest ospiti del Fossombroni. Si è parlato di vicinanza al territorio, stage e sbocchi lavorativi
GROSSETO. Il mondo di Conad Nord Ovest è sbarcato nel progetto Scuola 2030 che ha fatto tappa al “Fossombroni” di via Sicilia a Grosseto, Gli studenti sono venuti a conoscenza della storia del Consorzio Nazionale Dettaglianti, nata nel 1962, e della Cooperativa Conad Nord Ovest che adesso ha un’offerta diversificata e molte tipologie di punti vendita.
Per dare un’idea, Conad Nord Ovest, del quale fa parte anche la provincia di Grosseto, ha raggiunto 589 punti vendita, con 371 soci imprenditori e oltre 18.000 addetti. «Conad – ha spiegato Massimo Baldi responsabile formazione Conad Nord Ovest - ha una missione: quella di raccontare la nostra carta d’identità etica e valoriale in un mondo importante come la scuola e in secondo luogo presentarci ai ragazzi che domani potrebbero sceglierci come azienda nella quale fare pratica o lavorare. Vogliamo far capire che Conad non è semplicemente grande distribuzione e lo dimostra anche la nascita di una scuola di formazione interna, ma è anche vicinanza al territorio: i nostri soci sviluppano e valorizzano il mercato dei produttori locali, devono sostenere le comunità».
Nella loro chiacchierata gli alunni della terza superiore, i rappresentanti di Conad hanno ribadito che il rapporto fra Conad e scuola è sempre più intenso. «Già da diversi anni collaboriamo con le scuole per i percorsi che si un tempo si chiamavano alternanza scuola-lavoro, trasformati in Pcto – ha detto Barbara Bracciali, che assiste i soci Conad Nord Ovest nella gestione delle risorse umane - Al momento della scuola i ragazzi cominciano a intraprendere delle esperienze formative/lavorative attraverso un percorso curricolare, dal quale spesso sboccia anche quella passione, quell’interesse a svolgere questo lavoro, anche al termine del percorso di studi di scuola superiore. E’ comunque un momento in cui si dà modo ai ragazzi di conoscere quello che per loro è già un po’ familiare: l’insegna la conoscono, la vedono, vanno a fare la spesa. Il compito è di far comprendere cosa c’è dietro questa insegna, dietro questo mondo. Le chiamate per il Pcto dipende dalla disponibilità dei soci del territorio, se c’è un interesse della scuola a inserire ragazzi, si contattano i soci presenti sul territorio e si capisce quali possono essere le disponibilità di ciascun punto vendita».
Alessio Degli Innocenti, socio dei tre supermercati di Grosseto e di quello di Castiglione della Pescaia ha spiegato che «la visita al Fossombroni fa parte di una serie di iniziative che comprendono la scuola di giornalismo, raccolte di bollini da consegnare alle scuole per avere materiale scolastico, didattico. E’ un rapporto stretto che va avanti da anni e che sempre di più porta gli studenti, tramite i loro insegnanti, ad entrare nel nostro mondo. Soddisfatto della visita Emanuele Errico, socio di Orbetello e Porto Santo Stefano: «I ragazzi si sono mostrati interessati, soprattutto quando hanno interagito con noi soci. Hanno fatto domande sul come si riesce a fare questo percorso. La nostra mission è proprio quella di far capire ai ragazzi che dietro al mondo Conad c’è anche un mondo imprenditoriale, con opportunità di lavoro importanti: i dipendenti di oggi saranno i soci di domani».
I due soci presenti al “Fossombroni” hanno portato la loro esperienza personale, per invogliare gli interlocutori a entrare nel mondo Conad, inizialmente con uno stage. «Praticamente sono nato in Conad, essendo figlio di un socio – ha sottolineato Alessio Degli Innocenti – ho iniziato, per passione, a 17 anni, facendo rifornimento negli scaffali e nel reparto surgelati. Sono socio dal 2019 e adesso ho 250 persone alle mie dipendenze». «Io ho iniziato in un locale di 79 metri quadrati con mamma e fratello – ha aggiunto Emanuele Errico – Sono la dimostrazione che partendo da fare il cassiere si può arrivare ad avere ruoli importanti. Conad dà grandi opportunità di sviluppo ai giovani».