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L’emergenza

Laguna di Orbetello, maxi pulizia di pesci morti: cosa preoccupa e la situazione sulle spiagge

di Ivana Agostini
Il recupero dei pesci morti in laguna (foto Enzo Russo)
Il recupero dei pesci morti in laguna (foto Enzo Russo)

Recuperati 700 quintali: un dato enorme ma destinato purtroppo a crescere

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ORBETELLO. Nella laguna di Orbetello sono stati recuperati, fino ieri mattina (1 agosto), circa 700 quintali di pesce morto. Un dato che sembra destinato a crescere anche in virtù dei timori che stanno attanagliando in queste ore i Pescatori di Orbetello. «Siamo disperati per il futuro della laguna e siamo in attesa che possa accadere ancora un altro disastro. Stiamo monitorando – spiega il presidente della cooperativa Pier Luigi Piro – siamo preoccupati ma anche arrabbiati perché sono anni che denunciamo queste eventualità, ci sono gli atti che lo dimostrano. Da questa mattina (ieri per chi legge, quando è arrivato lo scirocco) abbiamo la sensazione che il problema sia in divenire e crediamo che sia ancora più grosso di quanto pensavamo. L’area anossica è estesa».

Nel quotidiano bollettino inviato dal Comune il sindaco Andrea Casamenti parla di “situazione stazionaria”. «Ci preoccupano i venti di scirocco che spireranno per tutto il fine settimana- dice – la situazione è complicata, ma le nostre spiagge sono tutte balneabili».

Il fine settimana si preannuncia caratterizzato dai venti di scirocco. «La zona di Fibbia – dice il primo cittadino – desta molte preoccupazioni a causa del gran caldo che alza in modo eccezionale la temperatura delle acque e resta sotto stretto monitoraggio per i problemi di ossigeno. Come Comune possiamo lavorare per contenere la situazione e avanzare proposte, tra cui quella dell’installazione di macchine per l’ossigenazione in alcuni punti della laguna che domattina (oggi, ndr) porteremo al vaglio del Comitato tecnico scientifico». Nell’ambito del contenimento prosegue il monitoraggio delle sponde per la raccolta delle carcasse. «Stiamo reperendo tutte le autorizzazioni per collocare al più presto le panne di contenimento all’uscita del canale di Ansedonia».

Oggi è previsto in laguna il sopralluogo di una delegazione della Commissione ambiente della Camera dei Deputati che alle 16 incontrerà il sindaco con cui farà un sopralluogo in elicottero. «Farò presente alla commissione – dice Casamenti – l’urgenza dell’approvazione della legge per la gestione della laguna: sono necessari fondi ingenti a livello nazionale, decine di milioni di euro, per finanziare gli interventi strutturali».

Il presidente della Regione Giani, come annunciato giorni fa, ha firmato lo stato di calamità e stanziato un milione di euro per la laguna: 350mila euro per la rimozione delle carcasse e 650 mila per i ristori per i pescatori e per le attività commerciali e turistiche danneggiate. «Faremo i canali che garantiscono una maggiore circolazione delle acque», dice Giani. Intanto ieri l’onorevole Marco Simiani (capogruppo Pd in Commissione ambiente a Montecitorio) ha presentato due emendamenti al Decreto legge Emergenze chiedendo risorse immediate. «Le risorse per la laguna e l’istituzione di una nuova governance per la gestione servono adesso: per questo ho presentato due emendamenti al Decreto Emergenze, attualmente in discussione alla Camera, che istituiscono il Consorzio, prevedono risorse per ristorare le attività danneggiate dei settori balneare, turistico-ricettivo e ittico e per finanziare il ripopolamento della laguna. Il decreto scade l’11 agosto e se sussiste la volontà politica di intervenire subito, i tempi per una terza lettura veloce al Senato ci sono ampiamente. Basta scuse». I due emendamenti sono stati resi inammissibili nel pomeriggio.

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