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Grosseto, rinascita dei locali ex Parioli: arrivano panetteria e farmacia

Grosseto, rinascita dei locali ex Parioli: arrivano panetteria e farmacia

Due nuove attività nella struttura che ospitava l’iconico bar. In quello che è stato anche ritrovo cult della movida, adesso ecco le due realtà imprenditoriali

28 ottobre 2023
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GROSSETO. Tornano alla vita sotto nuove spoglie i locali all’intersezione tra viale Telamonio e via Fabio Massimo, che fino al 2019 hanno ospitavano il celeberrimo bar Parioli. Luogo iconico della Grosseto che fu, dagli anni ’50 fino ai giorni antecedenti il Covid, sull’angolo acuto al piano terra del palazzo triangolare realizzato nel dopoguerra, di là dal sottopasso del ponte dei Macelli. Punto di riferimento nei decenni per operai e artigiani che lavoravano in zona, per gli abitanti del quartiere, quindi ritrovo cult della movida notturna grossetana, luogo di “struscio” e aperitivi, fino a tornare ritrovo per i braccianti agricoli, molti dei quali extra-comunitari, che in quel porto di mare si davano convegno la mattina all’alba.

Dopo qualche anno di abbandono e decadenza, quei locali – di proprietà della famiglia Alfinito – sono stati oggetto di una radicale ristrutturazione, e ora tornano a essere frequentati. Dallo scorso 19 ottobre, infatti, ha aperto i battenti la nuova Farmacia San Giuseppe di Barbanella, che ora occupa una superficie di 300 metri quadri del vecchio Bar Parioli. Il prossimo 4 novembre arriverà invece il secondo negozio del Panificio 900: sugli 80 metri quadrati residui destinati a caffetteria e panetteria. A resuscitare il ruolo di calamita della comunità barbanellina, e di quella oltre la barriera della ferrovia.

«Oggi sono in via Telamonio per il montaggio delle tende – ci dice al telefono Marco Coppola, preso dagli ultimi preparativi in vista dell’apertura – gli arredi sono quasi pronti e ci siamo dati l’obiettivo di una festa d’inaugurazione per il 4 novembre, offrendo in degustazione i nostri prodotti, per poi procedere all’apertura vera e propria dell’attività il successivo lunedì 6 novembre. Di fatto abbiamo un accordo con la farmacia San Giuseppe basato sulla valorizzazione dei prodotti naturali e biologici, nel nostro caso ovviamente a base di farine e grani antichi, in modo da promuovere consumi consapevoli e salutistici. Svolgeremo un servizio di panetteria tradizionale e caffetteria, con tavoli all’interno dei locali, ma anche sul marciapiede lato via Fabio Massimo, di fronte alla Consorzio agrario».

Panificio 900 è uno storico marchio della gastronomia grossetana. Nato sulla via Senese nel negozio di fronte al Villaggio Curiel, dal 2017 si è trasferito in via Monterosa, dove coesistono forno e negozio di vendita al dettaglio. Oggi l’azienda impiega 18 persone, alle quali se ne aggiungeranno altre 4 o 5 impiegate nel punto vendita di via Fabio Massimo. «Nei nuovi locali – aggiunge Coppola – i clienti troveranno sia pane tradizionale toscano con prezzi popolari accessibili a chiunque, sia pane speciale, proteico, adatto a persone diabetiche, sia pane a base di cereali, o con grani antichi come il Senatore Cappelli, e lievito madre: quindi con prezzi un po’ più alti. Oltre naturalmente a tutta la gamma delle nostre schiacce e pizze al taglio. Parallelamente offriremo anche un servizio di caffetteria con paste di qualità acquistate da una pasticceria grossetana».

Trait d’union tra Panificio 900 e Farmacia San Giuseppe, gestita da quattro generazioni di farmacisti e preparatori galenici, una precisa idea di valorizzazione degli stili di vita virtuosi e dei consumi consapevoli di prodotti biologici e naturali.

«Noi – spiega il dottor Edoardo Alfinito – siamo già operativi. Ci siamo sforzati di organizzare gli spazi per dare ruolo ai trattamenti nutraceutici e fitoterapici. Di fatto la nostra è un’agrifarmacia che promuove la consapevolezza nell’approccio agli stili di vita, per garantire la salute del corpo attraverso la prevenzione, valorizzando le produzioni galeniche a base di materie prime officinali da agricoltura biologica. L’idea è quella di prevenire la medicalizzazione della salute, puntando su stili di vita sani e consapevoli, basati su integratori e cibi di assoluta qualità».

Il punto di riferimento culturale del dottor Alfinito è la medicina cinese, che ha i propri punti di forza proprio nella prevenzione e nell’attenzione agli stili di vita. «In questa logica abbiamo un accordo con l’azienda agricola biologica Terre d’Ambra di Cupi – conclude – che ci fornisce le materie prime officinali per il laboratorio galenico. Abbiamo, inoltre, una strumentazione completa per l’analisi di contaminanti, pesticidi e Ogm, che ci consente di valutare farmaci e alimenti. Insomma, per noi i farmaci tradizionali sono la risposta ultima quando la malattia è conclamata. Per questo abbiamo deciso di non impostare la nostra farmacia sull’incentivo al consumo dei farmaci, rifiutando il modello degli anni 80/90 basato sugli ambulatori dei medici specialisti proprio sopra la farmacia».

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